India. Nuovo caso di stupro di gruppo in una scuola cristiana di Pakur
Quattro ragazze appartenenti alla tribù "paharia" e che frequentavano la scuola cristiana
di Labda, nell’area di Pakur, Stato indiano di Jharkhand, sono state rapite notti
fa da un gruppo di uomini armati che le ha violentate per due ore prima di rilasciarle.
La denuncia del gravissimo abuso di gruppo giunge a Fides dal Catholic Secular Forum
e riporta sotto i riflettori il problema dello stupro, che troppo spesso in India
rimane impunito. “Da un lato esiste maggiore consapevolezza nella società indiana
sul problema dello stupro che non viene più nascosto, ma denunciato con coraggio –
è la testimonianza ad AsiaNews di padre Faustine Lobo, direttore delle Pontificie
Opere Missionarie in India che si dice addolorato e amareggiato per l’accaduto – ma
il problema resta l’impunità, perché le vittime privilegiate sono ragazze di gruppi
tribali, dalit o emarginati, gruppi che hanno scarsa influenza sociale e poche possibilità
di difendersi”. La Chiesa cattolica locale chiede “maggiore attuazione delle leggi
esistenti”, che spesso non vengono sempre applicate a causa della corruzione dilagante,
in quanto “la certezza della pena potrebbe agire come deterrente contro lo stupro”.
Le quattro vittime, tutte di età compresa tra i 12 e i 14 anni, sono ora ricoverate
in ospedale. Secondo una prima ricostruzione della dinamica dei fatti, nella notte
del 14 luglio 25 uomini armati e incappucciati hanno fatto irruzione nella scuola
professionale gestita dalla Chiesa evangelica dell’India – frequentata da 135 studenti,
60 di questi minori, per lo più di famiglie disagiate – hanno legato e imbavagliato
gli insegnanti e hanno portato via le ragazze. (R.B.)