2013-07-20 11:57:53

A Rio 60 mila volontari per la Gmg


Sono circa 60 mila i volontari della Giornata mondiale della gioventù che stanno dando il loro aiuto per l’organizzazione di questo grande evento. Molti anche i ragazzi italiani che hanno scelto di venire a Rio de Janeiro per svolgere questo servizio totalmente gratuito. Marina Tomarro ha raccolto le voci di alcuni di loro:RealAudioMP3

D. - Cosa vuol dire essere un volontario della Gmg?

R. – Significa mettersi a disposizione degli altri giovani per poterli aiutare a vivere in modo attivo un’esperienza di fede diversa dal solito.

R. - Questo è il primo anno come volontaria qui a Casa Italia. Sicuramente è un’esperienza diversa nella quale si mette disposizione il tempo e anche la fatica ... Un’esperienza di gioia nel dare, non solo nel ricevere.

D. - Qual è stato il momento in cui hai deciso che volevi vivere questa Gmg non solo da pellegrina ma anche da volontaria, quindi dare una mano agli altri?

R. - Diciamo che sicuramente quello che dice Gesù, “Siate servi, siate ultimi degli ultimi”, mi ha spinto a dire sì a qualcosa di diverso, non solo a ricevere come ho fatto in queste ultime Gmg, ma a anche a dare per vedere il sorriso di tutti gli italiani che arrivano con una richiesta, con un problema, con una necessità, avere la voglia e il desiderio di aiutarli e di essere in prima fila per poter gioire con loro nel condividere queste giornate a Rio.

D. - Cosa ti ha spinto a prender la decisione di essere non solo pellegrino ma anche volontario?

R. - L’esperienza che ho vissuto a Madrid. Un’esperienza che è stata positiva da un punto di vista lavorativo - perché comunque fare il volontario significa mettere in pratica anche le proprie capacità -; è anche un’esperienza di vita, di fede vissuta, perché insieme ad altri giovani, si aiutano i giovani a vivere questa esperienza di fede.

D. - Che rapporto si instaura tra voi volontari?

R. - Certamente tutti i volontari vivono questo spirito fraterno. Il volontario è un cattolico che vive la sua vita seguendo determinati ideali. Mettendo tutte queste persone insieme è logico che possa nascere una grande amicizia e una grande fraternità. Ci si aiuta nel momento del bisogno, venendo incontro anche a chi ha dei problemi personali, che si condividono e ci si aiuta a vicenda.

D. - Tu hai già vissuto altre Gmg come volontario. Quali sono i sentimenti che rimangono alla fine di un’esperienza così particolare e ricca?

R. - Dico sempre che non si può descrivere più di tanto una Gmg, ma si può solamente viverla. Infatti, inviterei tutti i giovani - che magari per il futuro hanno intenzione di vivere una Gmg - ad iscriversi, perché sono cose che possono solo essere vissute e difficilmente descritte.







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