Gmg: l'entusiasmo dei giovani già arrivati a Rio de Janeiro
A Rio de Janeiro sono già arrivati tanti giovani, provenienti da tutto il mondo, per
partecipare alla Giornata mondiale della gioventù che inizierà ufficialmente martedì
prossimo. Il Papa arriverà nella città carioca lunedì pomeriggio: la festa dell’accoglienza
dei giovani si svolgerà giovedì sera sul lungomare di Copacabana. Ma ascoltiamo le
voci di alcuni ragazzi italiani già presenti a Rio, al microfono di Marina Tomarro:
D. – Tra pochi
giorni arriverà Papa Francesco: come vivete questa attesa?
R. – La viviamo
con estrema gioia, perché siamo veramente desiderosi e felici di conoscere questo
nuovo Papa, che è con i giovani e per i giovani. Quindi: “Viva il Papa!”. Aspettiamo
che arrivi!
D. – Qual è l’emozione di essere qui a Rio de Janeiro?
R.
– E’ l’altra parte del mondo! E’ un’emozione semplicemente veder la cartina e sapere
che è dall’altra parte del mondo rispetto all’Italia.
R. – Un entusiasmo generale
grande. Tanta gioia, soprattutto per l’accoglienza calorosissima che c’è stata riservata.
D. – E a te, invece, cosa ti ha spinto a venire qui?
R. – Sicuramente
la figura di un Papa che è strepitosa! Non vediamo l’ora di incontrarlo la settimana
prossima.
R. – Soprattutto questa nuova figura di questo Papa, molto vicino
a giovani.
R. – Essere qui significa, anzitutto, dare una testimonianza della
nostra fede in un momento in cui tanti giovani si ritrovano. Significa anche stringersi
al fianco di un pastore grande, che è Papa Francesco, e dare una testimonianza viva
di giovani che, anche nei nostri contesti universitari, si impegnano e danno la testimonianza
di quanto sia bello vivere la vita buona del Vangelo.
D. – Invece tu sei una
volontaria: cosa vuol dire fare il volontario per la Gmg?
R. – Fare la volontaria
è una grande responsabilità per tutti noi. Abbiamo ruoli molto importanti: dalla catechesi
al cordone di sicurezza per quando passerà il Papa, al servizio nelle tende... Adesso
inizia la festa.
D. – Come attendi l’arrivo del Papa?
R. – Lo attendiamo
a braccia aperte, come il Cristo Re Redentore, che è qui sopra di noi!