Pakistan: famiglia cristiana brutalmente malmenata da musulmani
Ennesimo episodio di violenza ai danni di cristiani in Pakistan: un uomo di 50 anni,
Rafiq Masih, è stato picchiato assieme a tutta la sua famiglia da due giovani musulmani,
solo per aver difeso verbalmente due delle sue figlie dai loro apprezzamenti pesanti.
È lo stesso Masih, che ha riportato ferite alla testa e la frattura di un braccio,
a raccontare l’accaduto ad AsiaNews: “Non sarò ricco, ma combatterò sempre per avere
giustizia e per il rispetto e la dignità della mia famiglia”, è la sua testimonianza.
L’uomo, dipendente di una fabbrica di mattoni, aveva chiesto al suo datore di lavoro
un prestito di 70mila rupie, ma aveva reagito ai commenti pesanti dei due nipoti del
proprietario della fabbrica nei confronti delle sue figlie e per questo è stato brutalmente
pestato. Non contenti, i due aggressori, musulmani, sono tornati a casa sua in serata
per continuare il pestaggio ed estenderlo al resto della sua famiglia, minacciando,
tra l’altro, di botte chiunque li avesse aiutati. Solo tre giorni dopo alcuni parenti
sono riusciti a raggiungere la famiglia con l’aiuto della Commissione Giustizia e
pace che ha provveduto a fornire assistenza e cure mediche, ma gli aggressori restano
a piede libero. (R.B.)