India: mobilitazione delle minoranze contro la legge anti-conversione
Si mobilitano le minoranze religiose presenti nello Stato indiano del Madhya Pradesh
contro gli emendamenti della legge anti-conversione già approvati dal governo locale
– ma diventeranno operativi solo con il sì del governo federale – che inaspriranno
le pene sul divieto di conversione, chiamando in causa anche sacerdoti in qualità
di “corresponsabili” e quindi destinatari delle pene previste. Il sacerdote cattolico
e membro della Commissione statale per le Minoranze in Madhya Pradesh, padre Anand
Muttungal, racconta a Fides come diverse associazioni di differenti matrici religiose
abbiano trovato una comune linea d’azione che sarà espressa in un memorandum per la
difesa della libertà religiosa, che consegneranno al governatore. Intanto si stanno
organizzando marce pacifiche di protesta; un team di avvocati sta esaminando il testo
di legge, e i cristiani stanno promuovendo incontri per approfondire il tema. “Un
grande sforzo di unità nella società civile”, lo definisce il presidente del Forum
cristiano ecumenico, Sujit William, mentre alcune organizzazioni indù si dicono consapevoli
che il progetto di legge va “contro i diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione”,
anche se altre sostengono apertamente la legge. (R.B.)