Piazze roventi in Egitto, mentre non si placano le violenze nel Sinai
Egitto ancora nel caos. Oggi previste nuove manifestazioni pro e contro il presidente
deposto Morsi. Intanto arriverà al Cairo il vice-segretario di Stato americano Bill
Burns. Incontrerà il premier incaricato Beblawi, che ha proseguito i colloqui per
la formazione del nuovo governo. Dal Cairo, Giuseppe Acconcia:
Il Sinai
è fuori controllo. Tre persone sono rimaste uccise ed altre 15 ferite in un attacco
di miliziani islamici contro un autobus che trasportava operai di un cementificio.
Mentre si terranno oggi al Cairo nuove manifestazioni a favore e contro il deposto
presidente egiziano Mohamed Morsi. I sostenitori della Fratellanza si incontreranno
intorno alla moschea Rabaa El-Adaweya per confermare la legittimità dell’ex presidente.
Ieri il procuratore del Cairo ha disposto il congelamento dei beni di esponenti di
spicco dei Fratelli Musulmani, tra loro la guida suprema del movimento, Mohammed Badie,
che è stato rilasciato, e il suo vice Khayrat al-Shater, che è ancora detenuto nella
prigione di Tora. Dal canto loro, le opposizioni hanno convocato i loro accoliti per
chiedere la piena attuazione della roadmap tracciata dal presidente ad interim Adli
Mansour che prevede elezioni entro sei mesi. Infine, continuano le pressioni internazionali
per il rilascio di Morsi. Secondo il premier turco, Recep Tayyip Erdogan, Morsi è
l’unico «presidente legittimo». Anche il cancelliere tedesco Angela Merkel ha chiesto
alle autorità egiziane di rilasciare il deposto presidente. Mentre Bill Burns, vice-segretario
di Stato degli Stati Uniti arriverà al Cairo oggi per incontrare il premier incaricato.
Hesham El Beblawi ha proseguito i colloqui per la formazione del nuovo governo la
cui composizione sarà ufficializzata nei prossimi giorni. (Giuseppe Acconcia)