L'importanza di una corretta alimentazione nel caldo d'estate
Dopo un maggio e un giugno molto variabili dal punto di vista del clima e con temperature
al di sotto della media, stavolta il caldo è arrivato e, come tutti gli anni, si danno
consigli per affrontarlo ed evitare eventuali malesseri. Possiamo sentirci meglio
attraverso una sana alimentazione, adatta per la stagione estiva. Perché il nostro
fisico accusa gli effetti delle alte temperature e cosa è corretto mangiare in questo
periodo? Eliana Astorri lo ha chiesto al prof.Giacinto Miggiano,
direttore del Centro ricerche nutrizione umana del Policlinico Universitario Agostino
Gemelli di Roma:
R. – Perché
noi normalmente dobbiamo mantenere una certa temperatura corporea e questo lo facciamo
attraverso vari meccanismi e soprattutto attraverso la sudorazione: la sudorazione,
però, in periodi di caldo eccessivo o di caldo umido, a volte, non ce la fa a tenere
sotto controllo la temperatura corporea. Per cui la temperatura corporea si innalza
e il nostro organismo ne soffre. In casi particolari si può addirittura arrivare a
quello che si chiama “colpo di sole” o “colpo di calore”. Quindi effettivamente la
vita e anche l’alimentazione devono badare a che in estate la nostra temperatura corporea
si mantenga costante.
D. – E poi c’è il rischio disidratazione: come la possiamo
evitare?
R. – La disidratazione, cioè la perdita di acqua, è uno dei fattori
che porta a non controllare l’innalzamento della temperatura: durante le reazioni
metaboliche noi produciamo una certa quantità di calore, che deve essere comunque
allontanato. Ci sono delle persone che bevono poco e che quindi vanno incontro alla
disidratazione e che non riescono a mantenere la temperatura corporea costante e questa
si alza. Per cui la disidratazione è uno dei pericolo che l’alimentazione non corretta
in estate può portare.
D. – Quindi primo consiglio: bere molto…
R.
– Bere molto e non soltanto acqua, ma anche altri alimenti che l’acqua la contengono.
Quindi utilizzare i derivati della frutta - tipo succhi di frutta, i frullati di frutta
– e anche la verdura che di per sé è ricca di acqua, anche sotto forma di centrifugato
di verdura. Ma diciamo anzitutto: acqua, acqua potabile, acqua di rubinetto… Soprattutto
devono prendere acqua coloro che ne hanno un pochino più bisogno: ad esempio i bambini
in genere e soprattutto gli anziani, perché gli anziani sentendo meno il senso della
sete, sono portati a bere di meno. Ogni persona adulta deve bere in proporzione ad
ogni chilo di peso: quindi una persona adulta dovrebbe bere due litri di acqua. Quindi
spesso se non si sente la sete, questa quantità non viene assunta e si va così incontro
alla disidratazione, perché noi comunque un pochino di acqua la perdiamo e quindi
quest’acqua deve essere reintegrata: se non beviamo a sufficienza, questa acqua non
viene reintegrata, ci impoveriamo di acqua, ci disidratiamo e i nostri organi soffrono.
Quindi bere molto e assumere cibi che contengano, oltre all’acqua, anche minerali
e vitamine; evitare bevande alcooliche e soprattutto durante il giorno cercare di
stare attenti alle porzioni di cibo, quindi ridurre la quota calorica – visto che
oggi siamo in un mondo in cui l’obesità e il sovrappeso sono predominanti – e ridurre
i condimenti, sia i grassi di condimento, sia anche gli alimenti contenenti grasso.
Tutto questo aiuta la nostra digestione, ci fa star bene, ma soprattutto è un modo
per prevenire la comparsa di alcune malattie legate al sovrappeso, all’obesità, al
diabete e ad altre malattie metaboliche.