2013-07-13 20:06:00

Movimento 5 Stelle: no al disegno di legge sul conflitto di interessi


Dura polemica tra Movimento 5 Stelle e Pd dopo la presentazione da parte di 25 senatori democratici di un disegno di legge che sostituisce il concetto di ineleggibilità con quello di incompatibilità. Intanto Berlusconi si dice convinto che la Cassazione lo assolverà nel processo Mediaset e assicura: la sentenza comunque non avrà effetti sul governo Letta. Servizio di Giampiero Guadagni:RealAudioMP3

Per rimuovere la causa di incompatibilità, l’azionista di controllo eletto parlamentare, deve conferire entro 30 giorni a un soggetto indipendente il mandato irrevocabile a vendere entro un anno le partecipazioni azionarie a persone terze. E’ quanto prevede un disegno di legge presentato da 25 senatori del Pd, primi firmatari Zanda e Mucchetti, con il quale si supera il concetto di ineleggibilità. Una proposta conto la quale si scagliano Sel e soprattutto Cinque Stelle. Con il leader Grillo che sul suo blog sferra un duro attacco contro il Pd che, afferma, vuole salvare Berlusconi. Replica il segretario dei democratici Epifani per il quale il disegno di legge serve invece ad avere anche in Italia una legge di carattere europeo, su un conflitto di interessi moderno visto che quella abbiamo è una legge di 50 anni fa sostanzialmente molto datata. La proposta, precisa, non c’entra nulla con il caso Berlusconi. Caso che comunque monopolizza l’attenzione della politica italiana, per gli effetti che potrebbe avere sul governo di larghe intese guidato da Enrico Letta. Il 30 luglio la Corte di Cassazione deciderà sul ricorso dell’ex premier condannato in secondo grado nel processo Mediaset a quattro anni di reclusione e a cinque di interdizione dai pubblici uffici.







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