In Egitto ancora manifestazioni: piazza divisa tra oppositori e sostenitori di Morsi
In Egitto manifesta contrapposizione tra le due piazze, cioè tra quanti sfilano a
sostegno del deposto presidente islamista Morsi e quanti fanno parte della variegata
coalizione anti-Morsi sostenuta dai generali. I toni sono accesi ma senza violenze.
Ieri il neo-premier egiziano, Beblawi, ha nominato l'avvocato Ziad Bahaa el Din, membro
del partito Socialdemocratico egiziano, nuovo vicepremier, spiegando di avere avviato
colloqui con altre personalità per la formazione del nuovo esecutivo che intende far
nascere in pochi giorni. Intanto le cancellerie occidentali interpellano le autorità
ad interim del Cairo sulla sorte di Morsi. Il servizio da Il Cairo di Giuseppe
Acconcia:
Il portavoce
del dipartimento di Stato, Jan Psaki, e il ministro degli esteri tedesco Guido Wasterwelle
hanno chiesto alle autorità egiziane di evitare violenze o minacce contro i Fratelli
musulmani, e di rilasciare l’ex presidente Mohamed Morsi, da 9 giorni agli arresti
in una località non resa nota. Si sono svolte ieri varie manifestazioni in tutto il
paese: decine di cortei ad Alessandria d’Egitto, mentre al Cairo gli islamisti si
sono assembrati intorno alla moschea Rabaa el-Adaweya nel quartiere Medinat Nassr
e alle porte dell’Università del Cairo a Giza, teatro di scontri nei giorni scorsi.
Le opposizioni invece si sono raccolte per un sit-in a piazza Tahrir e intorno al
palazzo presidenziale di Heliopolis. Nella giornata di ieri, il premier Hazem Beblawi
ha nominato come suo vice Ziad Bahaa el-Din, economista social-democratico, mentre
le forze di sicurezza egiziane hanno arrestato tre uomini armati palestinesi nel Sinai,
che cercavano di condurre attacchi dinamitardi. Sale così a 35 il numero di arresti
intorno alla città di al-Arish.