2013-07-13 15:55:39

A 10 anni dalla morte di padre Cremona, l’Ucsi lo ricorda in un convegno


“Padre Carlo Cremona, intellettuale di Dio”: questo il titolo del convegno organizzato dall’Ucsi Lazio (Unione cattolica stampa italiana) lunedì prossimo alle ore 17.30 nella Sala Marconi della sede di Radio Vaticana, per commemorare il sacerdote giornalista a dieci anni dalla sua scomparsa. Sarà un’occasione per rammentarne il percorso di vita e professionale con brevi letture e contributi audio, ma anche per scambiarsi ricordi personali, aneddoti e insegnamenti ricevuti dall’incontro con “il prete giornalista”. Interverranno l’arcivescovo Giovanni Marra, il presidente del Pontificio Istituto di Scienze storiche, padre Bernard Ardura, il direttore della Libreria Editrice Vaticana (Lev), don Giuseppe Costa, il direttore dell’Osservatore Romano, Gian Maria Vian, come pure diversi vaticanisti tra i quali Fabio Zavattaro del Tg1 e il responsabile della Nastroteca Rai, Claudio Baldasseroni. Padre Cremona, morto all’età di 82 anni il 13 luglio 2003, era originario di Genazzano di Roma e aveva risposto alla chiamata del Signore diventando sacerdote agostiniano, prima di passare al clero diocesano di Roma, dove fu anche parroco per circa vent'anni. Iniziò la collaborazione con la Rai – mai interrotta – negli anni Cinquanta (fu il primo a portare in video, il sabato pomeriggio, il commento al Vangelo del giorno successivo), ma la sua attività giornalistica lo portò anche al quotidiano Avvenire, dove firmava la rubrica “Frantoio”. Memorabile l’ultimo articolo che firmò: una vera e propria preghiera per chiedere a Dio “di governare il mondo governando chi ci governa”, ma anche facendo autocritica, sottolineando che è di tutti la responsabilità del disordine del pianeta. Di padre Cremona non si possono non ricordare anche le due importantissime biografie che scrisse: una su Sant’Agostino e una su Paolo VI. La figura di quest’ultimo in particolare, come tutto il Concilio Vaticano II, segnarono molto la vita e la missione del sacerdote, che di Papa Montini amava “il tormento della fede e l’ansia politica”, evidenziando nel suo libro anche la preghiera e l’impegno dell’allora Pontefice per la liberazione di Aldo Moro rapito dalle Brigate Rosse nel 1978. Nel suo volume, infine, dedicato ai “Santi del calendario”, il sacerdote narrò gli aspetti più umani e quotidiani delle vite dei Santi. (A cura di Roberta Barbi)

Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LVII no. 194







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