Dove sono, cosa fanno
i cattolici impegnati in politica? A fronte di un impegno sul territorio, il laicato
cattolico sembra del tutto assente o marginale a livello nazionale su temi come la
giustizia, il lavoro e la famiglia. Per il prof. Antonio Maria Baggio, politologo,
docente di Filosofia Politica presso l'Istituto Sophia di Loppiano (Fi), "quello
che vediamo e' che in Italia come in altri Paesi abbiamo una forte frammentazione
culturale che condividiamo anche con l'Europa. Noi, avevamo una classe dirigente
nel dopoguerra ma poi l'abbiamo perduta". "L'ultimo ventennio è stato buttato
via nella formazione di classe politica e nella formazione di persone. Da tutti".
"Il fatto che abbiamo l'esempio vivente di una Chiesa che ha la capacità di decidersi
e trasformarsi, vedi il Motu Proprio del Papa sull'amministrazione della giustizia,
potrebbe essere l'occasione di riflessione per i cattolici di assumere questa capacità
e di portarla , più decisamente, sul piano civile". Il DDL sulla filiazione, approvato
dal Consiglio dei Ministri, per il prof Baggio rappresenta "un diritto sacrosanto
per il bambino che nasce". "L'importante è che una decisione come questa, non venga
poi utilizzata per demolire l'istituzione del matrimonio. Devono restare due cose
molto diverse. Farei una distinzione tra il valore giuridico di questo DDL e la possibile
strumentalizzazione ideologica che a volte, purtroppo, viene fatta". (a cura di
Luca Collodi)