Iraq: auguri di pace del patriarca Sako ai musulmani per il Ramadan
"A nome mio e di tutti i cristiani iracheni, faccio i migliori auguri a tutti i musulmani
e le musulmane per l'inizio di questo mese benedetto". Così il patriarca caldeo Louis
Raphael I Sako, si rivolge ai fratelli dell'islam per l'inizio del Ramadan. Sua Beatitudine
auspica che sia un tempo di "bene e pace" per il Paese e i suoi abitanti. Egli rilancia
il dovere primario di preservare "la nostra unità nazionale" e di adottare "il linguaggio
del dialogo nel risolvere i problemi". Perché, aggiunge il patriarca, "siamo una sola
comunità nonostante la nostra diversità". Mercoledì in gran parte del mondo musulmano
è iniziato il mese sacro nel quale si digiuna, si prega, si compiono opere di carità,
si perdona. Con il Ramadan - riporta l'agenzia AsiaNews - i musulmani commemorano
il momento in cui Allah rivela a Maometto i primi versetti del Corano, inviando sulla
terra l'arcangelo Gabriele. Ogni persona che ha superato l'età della pubertà ed è
mentalmente e fisicamente sano è obbligato a digiunare. Ma il mese sacro è soprattutto
un periodo per compiere buone azioni evitando tutto ciò che dispiace ad Allah e per
ringraziarlo di tutte le benedizioni, riservando al contempo gesti di carità verso
coloro che non sono così fortunati. In quanto mese di preghiera, il Ramadan è anche
legato a iniziative di pace; per questo il patriarca caldeo Sako ha voluto inviare
un messaggio di auguri, improntato proprio al "bene" e alla riconciliazione di un
Paese stremato da 10 anni di guerre e violenze etnico-confessionali. (R.P.)