Caso Mediaset: la Cassazione nega l’accanimento contro Berlusconi
In Italia primo momento di vera difficoltà per il Governo Letta. Pdl infatti sul piede
di guerra dopo la decisione della Cassazione di stringere i tempi per la sentenza
sul processo Mediaset che vede imputato Silvio Berlusconi. Ieri il Pdl ha chiesto
e ottenuto lo stop per un giorno dei lavori di Camera e Senato. Tensioni all’interno
del Pd. E in serata il premier Letta è salito al Quirinale per un colloquio con il
capo dello Stato Napolitano. Il servizio di Giampiero Guadagni:
Quello in programma
oggi è un Consiglio dei ministri a rischio. Sul tavolo vertenze delicate come l’Ilva
e importanti nodi da sciogliere come Iva e Imu. Ma il Pdl potrebbe andare in pressing
sul premier Letta soprattutto sulla vicenda Berlusconi, chiedendogli una presa di
posizione netta contro quello che considerano un attacco della magistratura al loro
leader. La Corte di Cassazione nega un accanimento contro Berlusconi , sottolineando
l’obbligo di udienza prima della prescrizione, che nel processo Mediaset scatterebbe
ad agosto. La linea del governo è di tenere separate le tensioni politiche dall'attività
dell'esecutivo. Ma la situazione rischia davvero di precipitare. Il Pdl è diviso tra
falchi e colombe proprio sulle sorti del Governo Letta. Nel Pd tensioni interne sull’atteggiamento
da tenere e molti sono stati ieri i dissensi rispetto alla scelta di votare a favore
della sospensione per un giorno dei lavori parlamentari. Una decisione che ha provocato
la durissima reazione del Movimento 5 Stelle, con bagarre in aula alla Camera. Il
Governo è inerte, si torni subito al voto”, è la richiesta avanzata al capo dello
Stato da Grillo in un incontro al Quirinale programmato da giorni.