Rapporto Inail: in calo incidenti e morti sul lavoro, attenzione all'amianto
Sono in calo gli incidenti sul lavoro. Secondo l’Inail, nel 2012 sono state 745 mila
le denunce di infortuni, in calo del 9% sul 2011 e del 23% sul 2008. Diminuiscono
anche i casi mortali: 790 contro gli 886 dello scorso anno. Per il presidente della
Repubblica, Giorgio Napolitano, non bisogna abbassare la guardia sul fronte dei controlli.
Il servizio di Alessandro Guarasci:
Prosegue la
tendenza in atto oramai da una decina di anni. Sono in calo in calo incidenti e morti
sul lavoro. Brusca diminuzione anche del numero degli infortuni, sceso nel 2012 sotto
quota 500mila. Il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini:
“In parte,
questo è legato al ciclo economico, ma in realtà c’è una maggiore attenzione alla
prevenzione e una maggiore attenzione alla sicurezza. Dobbiamo rafforzare tutto questo
e le azioni messe in campo dall’Inail per utilizzare meglio i dati, per sviluppare
l’intelligence in maniera tale da trovare più facilmente le imprese
che non si adeguano. E per aiutare le imprese stesse si deve investire in sicurezza:
sono tutte azioni che vanno nella direzione giusta”.
Insomma, i controlli
hanno effetto, nonostante l’Inail chieda un rafforzamento dell’organico e un maggior
raccordo con le regioni. Infatti, è ancora forte la tentazione di non rispettare le
regole. Per il presidente dell'Istituto, Massimo De Felice, quasi il 90% delle 23
mila aziende controllate dagli ispettori dell'Inail è risultata irregolare. E a questo
va aggiunto che le denunce di malattie professionali sono crescite del 51% lo scorso
anno. A preoccupare molto sono le patologie legate all’amianto. Più di 1.500 le denunce,
e soprattutto quasi 350 morti. A marzo, è stato presentato un piano nazionale contro
l’amianto, che prevede maggiori controlli delle Asl e più fondi per la ricerca.