Kazakhstan: concluso il primo Congresso eucaristico ad Astana
Un viaggio di oltre 850 chilometri in treno per partecipare all’adorazione perpetua
del Santissimo nella capitale Astana. Questa è l’esperienza dei cattolici in Kazakistan
dove si è appena concluso il 1° Congresso eucaristico - come afferma l’arcivescovo
metropolita e presidente della Conferenza episcopale, Tomasz Peta - “per ora solo
su scala diocesana, ma molto importante per la nostra Chiesa”. Il Congresso, aperto
con l’inaugurazione della “Stella del Kazakistan”, l’altare donato dalla comunità
polacca della Regina della Pace, ha visto la partecipazione di mons. Miguel Maury
Buendía - nunzio apostolico in Kazakistan, Kirghizistan e Tagikistan, Paesi che facevano
parte dell’Urss, indipendenti solo dagli anni ’90 -, e del primate di Polonia mons.
Jozef Kowalczyk, che ha anche presieduto la solenne liturgia eucaristica. Il primate
- riporta l'agenzia Sir - durante la visita in Kazakistan si è recato, inoltre, al
santuario della Madonna della Pace di Oziornoje dove ha consacrato l’effigie della
Madonna nera di Czestochowa, dono della Chiesa polacca. I cattolici del Kazakistan
sono l’1% su una popolazione di 17 milioni di persone e, nella maggioranza, provengono
da famiglie di deportati dalle autorità sovietiche dopo il 1939. (R.P.)