2013-07-10 07:50:12

Datagate: Snowden ancora non accetta l'asilo politico in Venezuela


E’ ancora incerto il futuro di Edward Snowden, l’ex-agente della National Security Agency che ha rivelato al mondo il programma di intercettazioni segrete del governo americano, dando vita allo scandalo “datagate”. Snowden si trova da 17 giorni nella zona di transito dell’aeroporto di Mosca e nelle scorse ore si era sparsa la voce di una sua accettazione dell’asilo politico concesso dal Venezuela. Nella notte la smentita. Il servizio di Michele Raviart:RealAudioMP3

Edward Snowden “non ha ancora ufficialmente accettato l’offerta di asilo politico del presidente del Venezuela Maduro”. Lo annuncia su Twitter il profilo di “wikileaks”, l’associazione di Julien Assange che ha giocato un ruolo attivo nella fuga di Snowden a Mosca. Smentito così l’annuncio del deputato russo Alexei Pouchkov che – sempre su twitter – aveva rivelato il “si” alla proposta venezuelana da parte della “talpa” del datagate. Il tweet del presidente dalla commissione esteri della Duma, informale mediatore del Cremlino nella questione, è restato online per circa mezz’ora, prima di essere cancellato. “Ho riportato solo quello che ho visto sulla televisione russa Vesti 24”, avrebbe chiarito poi lo stesso Pouchkov. Una situazione di stallo, dopo l’offerta ribadita da Maduro lunedì. Oltre al Venezuela si sono offerti di dare asilo a chi ha scatenato il “datagate” anche la Bolivia e il Nicaragua. Netto è stato invece il rifiuto del Brasile, mentre Cuba ha dato a Snowden la sua solidarietà. Un sostegno importante visto che i voli da Mosca a Caracas devono passare obbligatoriamente per L’Avana.







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