2013-07-10 10:03:40

Colombia: la Chiesa chiede attenzione per i campesinos


“È chiaro che il governo deve guardare al Catatumbo, occorre far partire un programma a lungo raggio per questa regione” ha detto ai giornalisti il card. Rubén Salazar, presidente della Conferenza episcopale della Colombia, riferendosi all’agitazione dei ‘campesinos’ nell’area nord-orientale del Paese cominciata il 10 giugno e che ha contato finora quattro vittime fra i contadini. Il card. Salazar - che ha aperto la 95.ma Assemblea plenaria dell’episcopato colombiano - ha ricordato di essere stato amministratore apostolico del Catatumbo e di conseguenza di aver conosciuto profondamente “il ritardo infinito in cui versa” la regione. I ‘campesinos’ - riferisce l'agenzia Misna - sopravvivono grazie alla coltivazione della coca contro la quale il governo conduce da tempo una battaglia frontale ma senza garantire loro un’alternativa di sussistenza, mentre proliferano le piantagioni di palma da olio africana a detrimento dell’agricoltura familiare e dell’ambiente. Lo sciopero indetto dai contadini, ha detto ancora il porporato, “sta provocando gravissimi danni alla gente” facendo sì che nel Catatumbo si viva una “emergenza a ogni livello”. Anche l’arcivescovo di Tunja, mons. Luis Augusto Castro, ha auspicato dal governo “una risposta sociale e non solo militare” per una regione che – ha sottolineato – richiede “soluzioni chiare e che aiutino a compiere un salto di qualità”. I ‘campesinos’ chiedono la sospensione delle operazioni di sradicamento delle coltivazioni di coca e l’instaurazione di Zone di riserva contadina (Zrc) che garantiscano loro il diritto a dedicarsi alle attività agricole e mettano fine ai programmi di sfruttamento minerario, energetico e agroindustriale; un impegno che il governo si era assunto già tre anni fa. La protesta coinvolge migliaia di contadini mobilitati nel comune di Ocaña, seconda città della regione, e nell’area petrolifera di Tibú. Il governo ha annunciato l’invio di due commissioni di alto livello sul terreno per tentare di trovare una soluzione negoziata alla crisi. Il 3 luglio l’intero settore agro-zootecnico colombiano ha approvato la convocazione di uno sciopero nazionale per il prossimo 19 agosto per reclamare attenzione dal governo. (R.P)

Ultimo aggiornamento: 11 luglio







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