Venezuela: dialogo positivo fra Chiesa e governo. I vescovi: amnistia per i prigionieri
politici
All'apertura della 100.ma Assemblea ordinaria della Conferenza episcopale venezuelana
ha partecipato il Ministro degli Interni e della Giustizia, Miguel Rodriguez Torres,
con il quale i vescovi hanno affrontato il problema dell'insicurezza nella quale vive
buona parte del Paese. La Chiesa cattolica ha ribadito il suo desiderio di dare un
contributo significativo al "Plan Patria segura" e alla missione "A Toda Vida Venezuela".
Il presidente della Conferenza episcopale venezuelana, mons. Diego Rafael Padrón Sánchez,
arcivescovo di Cumana, in una nota inviata all'agenzia Fides, ha detto che l’incontro
si è svolto in tono sereno e cordiale. “L’incontro fa parte del dialogo che riteniamo
appropriato tra il governo e la Chiesa. Abbiamo affrontato la questione della sicurezza,
del recupero delle armi illegali, dei prigionieri e degli esiliati politici. Abbiamo
anche proposto temi che ci riguardano direttamente, ad esempio la possibilità di facilitare
l’entrata nel Paese di sacerdoti, religiosi e missionari senza molte complicazioni",
ha riferito mons. Padrón. "Siamo convinti che vi sono stati progressi sulla difficile
questione dei prigionieri politici. Ci auguriamo che questo problema finisca al più
presto, magari attraverso un’amnistia per fare tornare a casa diverse persone", ha
aggiunto il presidente della Conferenza episcopale venezuelana. Durante la conferenza
stampa, i vescovi hanno sottolineato che le proteste delle università è uno dei punti
che necessita urgentemente una soluzione. Mons. Baltazar Enrique Porras Cardozo, arcivescovo
di Merida, ha detto “dobbiamo ascoltare” le richieste degli studenti, perché le università
sono in una situazione d'emergenza. (R.P.)