2013-07-09 10:55:40

Messaggio Kek: "E' tempo di ripartire per servire i popoli d'Europa"


“Il nostro compito principale a Budapest è stato quello di rinnovare lo statuto della Kek come espressione del nostro impegno per una profonda condivisione ecumenica e unità in Cristo”: così nel Messaggio finale i delegati all’Assemblea della Conferenza delle Chiese Europee (Kek), conclusasi lunedì scorso a Budapest, descrivono le 6 giornate di lavoro. “In alcuni momenti è stato difficile, ma con la grazia di Dio siamo riusciti” e “alla fine di un intenso processo deliberativo, possiamo celebrare il completamento del rinnovamento degli statuti, fondamento di un’organizzazione ecumenica efficiente e rilevante”. Si legge ancora nel testo ripreso dall'agenzia Sir: “Ora è tempo di partire per servire i popoli d’Europa e del mondo, rispondendo ai loro bisogni spirituali” e “con umiltà e impegno cristiano far sentire le voci dei poveri e degli oppressi, di coloro che ancora attendono iniziative incisive che rispondano alle loro necessità e al desiderio di un futuro migliore”. Il messaggio rivolge anche l’invito a tutte le Chiese europee “a intensificare le relazioni ecumeniche per rafforzare il rispetto reciproco come sorelle e fratelli in Cristo”. Facendo riferimento al titolo dell’Assemblea “E ora che cosa aspettate?”, dice il Messaggio: “Partendo da Budapest, lasciamo alle spalle l’idea dell’attesa come momento di disperazione e indecisione. Portiamo con noi lo spirito di trasformazione e la speranza”. Al termine dell'Assemblea di Budapest il neo "consiglio di direzione" ha deciso le nuove nomine: il vescovo anglicano Christopher Hill (Chiesa d‘Inghilterra) è il nuovo presidente della Kek; vicepresidenti il metropolita Emmanuel di Francia (il presidente uscente) e la decana svedese Karin Burstrand. Oltre alla nuova Costituzione, i membri della Conferenza delle Chiese Europee (Kek), hanno deciso in Assemblea a Budapest di dotarsi di una “road map strategica”, un documento “da leggere insieme alla Costituzione per dare l’indirizzo del futuro rinnovamento e cammino della Kek”. Il testo spiega gli elementi condivisi dalle Chiese, membri della Kek (mentre le associazioni ecumeniche e i consigli nazionali delle Chiese sono ora diventati membri associati): la fede, la storia comune, la visione (raggiungere la riconciliazione) e la missione (rafforzare la comunione per una testimonianza più efficace). Il documento precisa quali siano i “valori fondamentali necessari per la missione”: fiducia e rispetto reciproci, coraggio, ospitalità, umiltà, affidabilità, trasparenza, sussidiarietà, cura delle cose. Il testo parla poi di sei “obiettivi strategici” per i prossimi anni: “portare a compimento i cambiamenti organizzativi” decisi in Assemblea, “garantire la sostenibilità economica dell’organizzazione”; “rafforzare la comunione attraverso il dialogo”; “sviluppare la capacità di essere un interlocutore efficace nel dialogo”, sia per aiutare il dialogo tra le sue Chiese, che con altri organismi ecumenici o ecclesiali, quali la Chiesa cattolica, l’islam e l’ebraismo; “stimolare e coinvolgere, attraverso una comunicazione più creativa”. (R.P.)
Ultimo aggiornamento: 10 luglio







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