Un pellegrinaggio ricorda Maria Goretti, la Santa bambina
La Chiesa ricorda oggi Santa Maria Goretti, vergine e martire, assassinata nel 1902
dopo un tentativo di violenza. Dal Santuario a lei dedicato, a Nettuno vicino Roma,
parte nel pomeriggio un pellegrinaggio di preghiera verso la sua casa. Un percorso
di 10 km, fra testimonianze, riflessioni, contributi audio e approfondimenti sulla
figura della santa. Sul significato di questa giornata, Michele Raviart ha
parlato con padreGiovanni Alberti, rettore del Santuario:
R. – I festeggiamenti
di Santa Maria Goretti risentono della programmazione dell’Anno della Fede: quindi
analizziamo la vita di Santa Maria Goretti nell’ottica della fede, che si manifesta
in questa bambina – a 11 anni – anche nei gesti più importanti che ha compiuto. Santa
Maria Goretti non è la santa, brava cinque minuti e poi tutto finito: è una santa
che ha camminato, pur essendo molto piccola, davanti a Dio, con fede.
D. –
A più di un secolo dalla sua morte, qual è l’attualità del percorso di Santa Maria
Goretti?
R. – La fede nel Signore come guida, come strada buona da seguire:
la buona strada del Vangelo. E in questa strada è possibile anche condividere valori
importanti come quello del rispetto della donna e soprattutto il perdono, perché ricordiamoci
che prima di morire ha fatto il suo gesto più nobile, quello appunto di perdonare
il suo assassino. Questi santi ci riportano alla fiducia nel Signore: il Signore non
ci inganna, non ci tradisce, non ci dice una cosa che va contro di noi, ma qualcosa
che va a favore nostro.
D. – Faranno da guida, in questo pellegrinaggio, anche
le parole di Papa Francesco, nella sua prima Messa alla Sistina…
R. – Edificare,
confessare, camminare: svolgeremo questi tre verbi, anche attraverso testimonianze
di persone che sono direttamente inserite in questo percorso di costruzione della
fede. C’è una ragazza che viene da Haiti, che sta partecipando alla sofferenza del
suo popolo, impegnata nel costruire ancora; la testimonianza che ha tenuto il fratello
del ministro pachistano ucciso, Bhatti, una testimonianza che vuol dire perdonare
le persone che hanno fatto del male, ma anche di non mollare di un millimetro quelli
che sono i suoi valori cristiani. E poi ci saranno dei ragazzi che, attraverso un
musical su Santa Maria Goretti, stanno portando nelle piazze italiane l’evangelizzazione.
Camminare, edificare e costruire attraverso le parole del Papa e attraverso le testimonianze
di attualità di queste creature che abbiamo contattato.
D. – Oggi sono attesa
5 mila persone: chi sono i devoti di Santa Maria Goretti?
R. – Santa Maria
Goretti ha una vasta area di persone che sono legate a lei in tutto il mondo, più
di quello che può sembrare. Non ha le grandi masse di San Giovanni Rotondo, ma ha
un pellegrinaggio costante, goccia dopo goccia. Ogni anno viene al Santuario oltre
un milione di persone. Io ho avuto la fortuna di portare in Ucraina, un mese fa, le
reliquie di Santa Maria Goretti: sono rimasto sconvolto nel vedere come in quella
terra, che ha sofferto 60 anni il comunismo, non solamente ha mantenuto la fede, ma
anche l’amore per questa santa bambina.