2013-07-06 15:25:11

Occorre abbassare il fisco: lo dice il ministro del Lavoro Giovannini: il commento del segretario confederale Cisl, Furlan


''Bisogna abbassare la pressione fiscale complessiva”. Lo afferma il ministro del Lavoro Enrico Giovannini, che però rimanda ogni decisione alla legge di stabilità del prossimo autunno. Giovannini rileva anche come sia stato dilapidato il dividendo dell’euro, perché con l'abbassamento dei tassi "molte imprese hanno fatto soldi con la finanza e non li hanno reinvestiti nei processi produttivi". Su questi temi Alessandro Guarasci ha sentito il segretario confederale Cisl Anna Maria Furlan RealAudioMP3


R. – Ci vuole una importante riforma fiscale che faccia pagare di più tasse su rendite finanziarie, transazioni finanziarie e che alleggerisca di molto il fisco sul lavoro. La seconda questione che il governo deve affrontare sono i ritardi infrastrutturali del Paese per le infrastrutture materiali e immateriali e per il costo dell’energia. Noi paghiamo almeno il 30-35 per cento di più di costo dell’energia. In questo modo le nostre imprese non possono essere competitive.

D. – Secondo lei una parte del taglio del cuneo fiscale potrà andare anche alle aziende che innovano e investono?

R. – Che siano da premiare le aziende che innovano e investono non c’è dubbio. In questi anni molti imprenditori sono stati in un Paese dove anche oggi è molto più agevole investire nella speculazione finanziaria che nell’impresa. Quindi un fisco che premia l’impresa che investe in innovazione, in ricerca, in occupazione, è sicuramente un fisco che guarda al lavoro. Questo però non basta se anche le buste paga e le pensioni non godono di un’attenzione diversa.

D. – Come sta vivendo la polemica legata alla mancata presenza della presidente Boldrini agli stabilimenti Fiat?

R. – Molto male. Una grande, grande, delusione. Non riesco a capire perché un livello istituzionale così importante, garante proprio, peraltro, della democrazia e della partecipazione nel nostro Paese, come il presidente della Camera dei Deputati, si sia rifiutata di andare a visitare una fabbrica. Spero che la presidente Boldrini ritorni su questa decisione, vada a vedere la fabbrica, parli con gli operai e si faccia una propria opinione basata su conoscenza e non preconcetti.








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