Nel 2012 la spesa media mensile per famiglia è stata pari, in valori correnti, a 2.419
euro, in ribasso del 2,8% rispetto all'anno precedente. Lo rileva l'Istat, precisando
che sempre più nuclei risparmiano anche sul mangiare. Alessandro Guarasci:
Una caduta
così ripida della spesa delle famiglie non si vedeva dal 1997. E l’Istat fa notare
che ormai si mettono in campo tutte le strategie possibili per tagliare le uscite.
Nel 2012 la percentuale delle famiglie che ha ridotto la qualità oppure la quantità
dei generi alimentaRI acquistati è schizzata al 62,3% dal 53,6% dell'anno precedente.
E oramai più del 12% degli italiani va al discount per risparmiare. Per mangiare si
spendono in media 468 euro al mese. Taglio netto poi per quanto riguarda le spese
per mobilio, abbigliamento, cultura. La regione dove si spende di più è il Trentino,
quella dove si spende di meno la Sicilia. Francesco Belletti, presidente del
Forum per le Famiglie.
R. – C’è stata un’esasperazione della diminuzione del
reddito; c’è più disoccupazione, più precarietà e giovani che non trovano lavoro:
quindi nelle famiglie entrano meno soldi. La seconda questione è che le misure dell’intervento
pubblico sono state prevalentemente di prelievo fiscale: e sulle famiglie “piove sul
bagnato”. Le misure non sono state di rilancio, di fiducia, di sostegno alla capacità
di consumo.
D. – Questo cosa vuol dire, secondo lei, che da settembre bisognerà
cominciare a studiare davvero una riforma fiscale a misura di famiglia?
R.
– Io spero da luglio! E prima di tutto è necessario un alleggerimento fiscale selettivo,
un sostegno fiscale sulle famiglie che hanno figli: bisogna premiare le famiglie che
hanno compiti educativi, tempi di cura. Una misura fiscale che abbia l’attenzione
alla famiglia è urgentissima!