Pakistan: saranno processati gli stupratori di una ragazza cristiana
Un tribunale di Pattoki, nel distretto di Kasur, provincia del Punjab, ha formalizzato
le accuse di stupro nei confronti di due uomini musulmani che nel febbraio scorso
hanno violentato la 15enne cristiana Fouzia Bibi. Come appreso dall'agenzia Fides,
Shabir Ali e Sher Muhammad, i due accusati, sono stati incriminati per stupro e saranno
sottoposti a processo. La ragazza era stata sequestrata e violentata ripetutamente
dai due, che lavoravano nella stessa azienda agricola dove Fouzia era impiegata. Il
caso, seguito dall’avvocato cristiano Mushtaq Gill, era stato al centro di un tentativo
di insabbiamento, come spesso accade in Pakistan quando le vittime sono cristiane.
Due settimane fa, l’Alta Corte di Lahore aveva respinto la richiesta di cauzione per
Shabir Ali, che era stato arrestato dalla polizia. Anche Sher Muhammad, arrestato
alcuni mesi dopo il primo imputato, ha inoltrato richiesta di cauzione che sarà esaminata
dalla Corte nei prossimi giorni. La famiglia cristiana di Fouzia aveva subito pressioni
dalla polizia per ritirare la denuncia. Il funzionario di polizia che li ha intimiditi
è stato però scoperto e licenziato. Come ricorda in una nota inviata a Fidea la Ong
“Legal Evangelical Association Development”, “in Pakistan le minoranze vivono sotto
un cappa di paura e sono discriminate per motivi di religione e cultura”. In un recente
incontro tenutosi a Lahore fra leader cristiani e della società si è fatto il punto
sulla situazione dei cristiani in Pakistan, realizzando un “Memorandum” che sarà inviato
al governo. Il testo indica le minoranze cristiane (il 3% della popolazione) vittime
di discriminazione, ingiustizie, pregiudizi, persecuzione economica, odio religioso,
violenza settaria. (R.P.)