Australia: appello dei vescovi in vista delle prossime elezioni
Votare avendo come metro di misura non l’interesse personale verso obiettivi immediati,
ma il bene comune alla luce della Dottrina sociale della Chiesa. E’ l’invito rivolto
ai cattolici dai vescovi australiani in una nota pastorale, in vista delle elezioni
politiche fissate per il prossimo 14 settembre. “Il bene dell’individuo e il bene
della società nel suo insieme – sottolineano i presuli nel documento - devono conciliarsi
in armonia. Quando questo accade abbiamo il bene comune”. Nell’agitata congiuntura
politica segnata in questi ultimi mesi dalla crisi economica e da un’alta conflittualità,
soprattutto all’interno del Partito laburista al governo, i vescovi australiani sottolineano
il dovere dei cattolici di partecipare attivamente al processo democratico del loro
Paese. Per questo la nota richiama l’attenzione su alcuni temi ritenuti importanti
dalla Chiesa: i poveri e i vulnerabili; il matrimonio e la famiglia; la difesa della
vita; la protezione dell’infanzia; il trattamento riservato ai migranti ai rifugiati
e alle popolazioni indigene; l’educazione; la salute, l’ambiente e l’economia sostenibile,
la pace e lo sviluppo. Dopo una breve disamina di questi temi, la nota ricorda dieci
principi fondamentali della Dottrina della Chiesa: la dignità di ogni essere umano
fatto ad immagine di Dio, la difesa della vita dal concepimento fino alla morte naturale;
la valorizzazione delle associazioni e delle organizzazioni intermedie; la partecipazione
di tutti alla costruzione del bene comune; l’opzione preferenziale della Chiesa per
i poveri e i vulnerabili; la solidarietà; la tutela del Creato; il principio di
sussidiarietà; l’uguaglianza di tutti gli uomini davanti a Dio e quindi il rifiuto
di ogni discriminazione. Infine la nota ricorda il perseguimento del bene comune che
– afferma - presuppone “condizioni sociali che permettano a tutte le persone di realizzare
le proprie potenzialità e dignità umane”. (L.Z.)