Budapest: al via l'Assemblea generale Kek su "La missione in un'Europa che cambia"
Sono giunti a Budapest i 230 delegati che partecipano all’assemblea della Conferenza
delle chiese europee (Kek) che si è aperta ieri con una celebrazione preparata dalle
Chiese ungheresi e con il discorso di apertura del presidente della Kek, il metropolita
Emmanuel Adamakis. Intervengono - riferisce l'agenzia Sir - anche l’arcivescovo cattolico
di Budapest e presidente della Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa, cardinale
Péter Erdő, e il segretario del Consiglio Mondiale delle Chiese, rev. Olav Tveit.
“Non è nostro compito risolvere i problemi dell’Europa”, ha detto il metropolita Adamakis
in conferenza stampa: “Ma se cambiamo noi stessi, possiamo cambiare il contesto in
cui siamo”. “E ora, cosa aspetti? La Kek e la sua missione in un’Europa che cambia”,
è il titolo dei lavori assembleari, che dureranno fino a lunedì 8 luglio, e che dovrebbero
portare la Kek a definire una sua profonda ristrutturazione, “necessaria, perché sono
cambiate le circostanze, sia nell’ambito della società che nella vita delle Chiese”,
rispetto al 1959, quando è nata, ha spiegato il segretario generale Guy Liagre. Occorre
“riformare un sistema complesso per trovare un modo più efficace per unire le Chiese
e le persone attraverso l’Europa”, ha confermato il metropolita del patriarcato ecumenico.
(R.P.)