Chiese europee: Messaggio di speranza dei segretari generali riuniti a Varsavia
“Non temere! Il Vangelo non è contro di te, ma è a tuo favore Il Vangelo della speranza
non delude!”. Con questo messaggio di speranza, rivolto da Giovanni Paolo II nell’Ecclesia
in Europa alla Chiesa del continente, si è concluso domenica a Varsavia il 41° incontro
dei segretari generali delle Conferenze episcopali. Filo conduttore dell’incontro
- riporta l'agenzia Sir - promosso del presidente della Conferenza episcopale polacca
e vice-presidente del Ccee, mons. Józef Michalik, e del segretario generale della
Cep, il vescovo Wojciech Polak, la nuova evangelizzazione a dieci anni dell’Ecclesia
in Europa nell’Anno della fede. Per il vescovo greco-cattolico di Oradea (Romania),
mons. Virgil Bercea, nonostante i “mutamenti sociali e culturali” che hanno causato
disorientamento, “la Chiesa è nel mondo ed è pertanto chiamata ad essere segno di
Dio e quindi di redenzione e di speranza”, si legge in un comunicato diffuso questa
mattina dalla Ccee. Da Paul H. Dembinski (Osservatorio delle finanze di Ginevra) l’invito
ad andare oltre “un approccio esclusivamente finanziario della vita”, mentre mons.
Juan Antonio Martinez Camino, segretario della Conferenza episcopale spagnola, ha
esortato a “guardare la crisi più in profondità”. La crisi spirituale, ha detto, “ha
un ruolo decisivo nell’attuale situazione che vive l’Europa”. Il vecchio continente,
però, “oltre alle crisi economiche e spirituali - si legge nel comunicato - è pieno
di segni di speranza”, come testimoniano i rapporti presentati dai segretari. Mons.
Markus Stock (Conferenza episcopale Inghilterra e Galles), chiede una Chiesa capace
di “una comprensione radicale della nuova evangelizzazione”, all’avanguardia “nell’ardore,
nei metodi e nelle espressioni con cui presenta” il contenuto della fede. “Segno di
speranza”, è stato sottolineato, è anche la rilevante mobilitazione dei cittadini
attraverso l’iniziativa “Uno di noi” per la tutela dell’embrione umano, cui hanno
aderito molte Conferenze episcopali. Mentre la Polonia si prepara a festeggiare i
1050 anni del Battesimo della nazione (966-2016), si è parlato del processo di riconciliazione
in corso tra Polonia e Russia (firma di un documento comune tra il patriarca di Mosca
Kirill e mons. Michalik), e della firma, lo scorso 28 giugno, di una dichiarazione
comune che apre al dialogo e al perdono tra i popoli di Polonia e d’Ucraina. A testimoniare
ulteriori “segni di speranza” nonostante difficoltà e persecuzioni, i segretari della
Federazione delle Conferenze episcopali dell’Asia, padre Raymond O’ Toole, e dell’Assemblea
dei vescovi cattolici della Terra Santa, padre Pietro Felet. Presentata l’attività
di Ccee e Comece. A concludere l’incontro la Messa presieduta domenica dal nunzio
apostolico, mons. Celestino Migliore. (R.P.)