Dopo l'Olanda anche in Belgio proposta l'eutanasia per bambini
Dopo l’Olanda, anche il Belgio verso l’eutanasia dei bambini. La proposta è di quattro
senatori appartenenti ai partiti della maggioranza, che hanno depositato la proposta
di legge; contrari, i cristianodemocratici fiamminghi. La proposta farebbe riferimento
alla “capacità di discernimento” del bambino con la “garanzia che ciò che esprime
sia ciò che comprende”. Al microfono di Elisa Sartarelli, il dott. Mauro
Persiani, vice segretario dell’Associazione Medici Cattolici Italiani:
R. - Non possiamo
pretendere che il bambino venga a contatto direttamente con la realtà: occorre sempre
mediare con la fantasia. Non possiamo pretendere dal bambino un atteggiamento razionale
sul proprio stato di salute. Il bambino ha un atteggiamento razionale e il cervello
umano fin dalla nascita è abituato a fare il calcolo delle probabilità, lo stesso
neonato -secondo gli studi delle neuroscienze - è in grado di elaborare dei concetti
di probabilità, ma questo non vuol dire che poi esprima a livello di sentimento, di
angoscia, di sensazioni quello che veramente comprende. La giurisprudenza ci dice
che a 18 anni c’è la maturità, la capacità di comprendere appieno: non possiamo pretendere,
quindi, che il bambino sia un piccolo uomo che può fare il calcolo, che può fare delle
analisi sulla previsione futura. Il bambino vive molto il presente, il presente mediato
dalla fantasia, mediato dai genitori.
D. - L’eutanasia rispetto a un figlio
può apparire come un atto di egoismo, un modo per non far soffrire i genitori, piuttosto
che i figli…
R. - Non è un atto di egoismo, nella maniera più assoluta. I genitori
vanno aiutati, è la società che deve cambiare registro! L’eutanasia va dalla parte
opposta, va contro quello che è l’accoglimento delle persone e quello che può essere
il principio della cura, contro l’alleviare le sofferenze. L’eutanasia è un fallimento
della scienza, è un fallimento della società, perché significa che non siamo riusciti
ad aiutare i genitori in un momento delicato della loro vita: non siamo riusciti come
società scientifica, come mondo sanitario, come società civile ad essere vicini ai
genitori in momenti così delicati. L’eutanasia rappresenta un fallimento, anche di
quelle che sono le ultime scoperte delle cure palliative che permettono di alleviare
le sofferenze.
D. - La proposta di eutanasia per i bambini potrebbe essere
approvata entro le ferie estive, ma già dal 2004 la “dolce morte” si pratica in Olanda
su minori dai 12 anni in su, mentre ancora non si fissano limiti di età per il Belgio…
R.
- Questo è un dato estremamente grave e preoccupante, perché presuppone che l’eutanasia
venga praticata anche su bambini molto piccoli.