"Tutto si faccia tra voi nella carità": domani la Giornata per la Carità del Papa
Si celebrerà domani l’annuale "Giornata per la Carità del Papa", con la consueta raccolta
di offerte nelle chiese delle diocesi italiane, che costituiranno un contributo finanziario
alle tante opere di carità che il Santo Padre realizza in tutto il mondo, in soccorso
a quanti sono afflitti dalla povertà. L’iniziativa a Roma è stata annunciata dal cardinale
vicario Agostino Vallini, che si è rivolto in particolare ai parroci affinché sensibilizzino
i fedeli sul significato di questa giornata e l’importanza di parteciparvi, nonostante
la persistente crisi economica: “Papa Francesco ha più volte ricordato ai cristiani
che la solidarietà con i poveri è parte essenziale del Vangelo e tratto distintivo
della fede – ha scritto nella sua lettera indirizzata alla diocesi – egli stesso è
il primo testimone di come bisogna amare quanti si trovano in situazione di emergenza
o fragilità”. A livello nazionale, il tema scelto dai vescovi per quest’anno è preso
dalla Prima Lettera di San Paolo ai Corinzi: “Tutto si faccia tra voi nella carità”.
In un’intervista all’agenzia Sir, mons. Tullio Poli, direttore dell’Ufficio Obolo
di San Pietro per la Santa Sede che collabora alla raccolta con la diocesi di Roma,
spiega il senso dell’evento: “Solidarietà senza confini e ministero petrino – sottolinea
– solidarietà senza confini perché ha le dimensioni della Chiesa universale; ministero
petrino perché si tratta di sostenere il Papa nella sua attività in favore delle situazioni
più varie di povertà e bisogni morali”. Tra gli interventi che si sono potuti realizzare
grazie ai fondi raccolti nel 2012, si ricorda il sostegno al rimpatrio dei rifugiati
angolani dallo Zambia e dal Congo; l’aiuto alle famiglie colpite dalle inondazioni
in Bangladesh; la costruzione di una scuola nella Repubblica Democratica del Congo;
varie iniziative volte a contrastare l’emergenza umanitaria nel Corno d’Africa; progetti
di alfabetizzazione tecnico-informatica con i ragazzi “senza casta” dell’India; l’acquisto
di un generatore elettrico destinato a una chiesa in costruzione in Iraq. (A cura
di Roberta Barbi)