Nuova Evangelizzazione e crisi: ne parlano i segretari generali delle Conferenze episcopali
europee, riuniti a Varsavia
“Dall’Ecclesia in Europa all’anno della Fede”:questo il titolo dell’incontro
annuale dei segretari generali del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa
(Ccee) che si è concluso ieri a Varsavia. Fausta Speranza ha raggiunto telefonicamente
nella capitale della Polonia, mons.WojciechPolak, segretario
generale della Conferenza Episcopale Polacca:
R. – Ci siamo
incontrati soprattutto per riflettere sulla questione della Nuova evangelizzazione
in Europa nell’arco di questi dieci anni che sono passati dall’Ecclesia in Europa,
dopo il Sinodo sull’Europa, fino all’Anno della Fede. Stiamo guardando anche al futuro,
non soltanto alle cose passate, pur sapendo che l’Europa oggi soffre diverse crisi:
economica, di valori... Ci siamo resi conto anche, ascoltandoci gli uni con gli altri,
che si tratta di una crisi abbastanza profonda. Ma non è uno scenario soltanto "scuro",
vogliamo vedere anche i segni della speranza. Questo è molto importante. Dalla nostra
realtà polacca abbiamo invitato sopratutto i movimenti della Nuova Evangelizzazione,
il Consiglio per la nuova evangelizzazione della Conferenza episcopale polacca… Poi
abbiamo parlato della difesa della famiglia nel dibattito pubblico che è stata guidata,
anche in tempi e in condizioni molto difficili, dalla Conferenza episcopale francese.
D.
- Come dialogare con l’uomo contemporaneo per la Nuova Evangelizzazione, oggi, proprio
in tempi di crisi?
R. – Io penso che si debba vedere che nell’uomo di oggi,
oltre le paure che vengono proprio da questa situazione di crisi, c’è sempre anche
il desiderio di capire se stesso, di capire un senso più profondo. C’è la possibilità
di accogliere l’uomo con tutte le sue angosce, con tutte le sue preoccupazioni ma
anche con tutte le sue speranze. Vorremmo non soltanto dialogare con gruppi, con tutta
la società, ma propriamente indirizzare il nostro messaggio a ogni uomo, che sta vivendo
un tempo difficile, per scoprire il senso e la speranza che ci può portare anche l’annuncio
del Vangelo.
D. – Il Vangelo è sempre lo stesso, quando parliamo di Nuova Evangelizzazione,
deve essere nuova la modalità…
R. – Soprattutto si dice di pensare alle nuove
condizioni: la prima cosa è che siamo nel mondo nuovo, diverso da quello che è passato.
Poi, ci sono le nuove modalità, i mezzi attraverso i quali evangelizzare, ma anche
un nuovo slancio. Questo è più importante: un nuovo coraggio di essere evangelizzatori
nel mondo moderno, anche tramite la rete di Internet, la rete di facebook… Quindi
usando i mezzi di comunicazione di oggi e non quelli del passato. Quindi, è lo stesso
Vangelo, con la stessa forza, ma con un nuovo coraggio e un nuovo slancio.