2013-06-29 11:41:56

A Castel S. Angelo, la tradizionale "Girandola" dedicata quest'anno a Papa Francesco


Esaltare la bellezza della fede e la vittoria gloriosa del bene sul male: è questo il significato spirituale della Girandola di Castel Sant’Angelo, il consueto spettacolo pirotecnico che da sei anni a questa parte è tornato a illuminare il cielo di Roma nella sera della solennità dei Santi Pietro e Paolo, patroni della città. L’appuntamento è quindi per questa sera alle 21.30 in uno dei punti panoramici dai quali si potrà godere dello spettacolo: da Ponte Sant’Angelo a Ponte Umberto I, dal Lungotevere Tor di Nona al lungotevere degli Altoviti. Quest’anno, inoltre, la Girandola è dedicata all’elezione di Papa Francesco e all’acquisto di macchinari speciali per il reparto neonatale dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù. Dalle ore 17, inoltre, in piazza la cooperativa sociale “Ridere per vivere Lazio” organizzerà giochi e spettacoli per i più piccoli. Secondo la tradizione romana, la Girandola fu ideata da Michelangelo e perfezionata dal Bernini, ispirata alle eruzioni del vulcano Stromboli; per la prima volta si svolse nel 1481 per volontà di Papa Sisto IV e in seguito fu utilizzata in eventi come la Pasqua o l’incoronazione del nuovo Pontefice. Da un punto di vista religioso, lo spettacolo è ispirato al miracolo del 29 agosto del 590 a.C., quando Papa Gregorio Magno vide apparire sopra la Mole Adriana l’Arcangelo San Michele sfolgorante nell’atto di rinfoderare la spada, che annunciava l’imminente fine dell’epidemia di peste. Il giorno seguente la peste scomparve e da allora il mausoleo di Adriano fu noto come Castel Sant’Angelo. (R.B.)

Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LVII no. 180







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