2013-06-25 13:45:35

Togo: per i vescovi è minacciata la pace sociale


“Quando la pace sociale è minacciata, nessun discepolo di Cristo può chiudersi nell’indifferenza né sottrarsi all’appello evangelico di essere artefice della pace. È quanto scrivono i vescovi del Togo nel messaggio pubblicato al termine della loro Sessione ordinaria. “Di fronte all’accrescersi della tensione e del malcontento - afferma il documento - ogni cittadino ha l’obbligo di operare per evitare che il Paese si ritrovi preso nell’ingranaggio della violenza e della distruzione della nostra eredità comune”. La tensione nel Paese è aumentata a partire da gennaio quando un incendio doloso ha distrutto i mercati di Kara e Lomé, fortunatamente senza causare vittime. “A partire da questi incidenti, sono avvenuti ben altri avvenimenti sfortunati e il nostro Paese è considerevolmente regredito nella fiducia tra i cittadini e le istituzioni” afferma il messaggio. Le proteste dei giovani per le difficili condizioni economiche e le reazione della polizia hanno provocato incidenti che hanno causato vittime e danni materiali, mentre risulta difficile il negoziato tra governo, opposizione e società civile. “Tutto questo fa temere un’esplosione di violenza se non si intraprende un passo coraggioso e inclusivo per riconciliare le diverse parti e più generalmente tutti i togolesi” scrivono i presuli. In vista delle prossime elezioni legislative i vescovi chiedono a tutti di lavorare perché il voto sia “libero, trasparente ed equo. Le generazioni presente e future così come la storia ci giudicheranno severamente se non sceglieremo la via della saggezza” conclude il messaggio. (R.P.)







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