Nigeria: una milizia civile anti-Boko Haram preoccupa gli abitanti di Maiduguri
La popolazione locale è preoccupata per la presenza di una milizia di civili che opera
a fianco dei militari impegnati nelle operazioni di sicurezza a Maiduguri, capitale
dello Stato di Borno, uno dei tre Stati del nord- est della Nigeria nei quali il governo
federale ha imposto lo stato d’emergenza per contrastare la setta jihadista Boko Haram.
Le operazione militari sono condotte dalla Joint Task Force (Jtf), un’unità speciale
formata dai migliori elementi delle forze armate nigeriane. La milizia civile che
la affianca è stata soprannominata “civilian Jtf” ed è costituita da giovani che operano
posti di blocco lungo le arterie principali di Maiduguri. Queste operazioni - riporta
l'agenzia Fides - vengono viste dalla popolazione locale come una minaccia potenziale
alla fragile pace che sembra ritornare dopo le violenze della scorsa settimana, che
hanno provocato 30 vittime, per una serie di attacchi coordinati commessi da Boko
Haram in risposta all’arresto di alcuni suoi membri da parte della milizia civile.
Secondo le testimonianze raccolte dal quotidiano Nigerian Tribune, gli abitanti di
Maiduguri lamentano che la task force civile ha lanciato una “caccia alle streghe”
contro persone sospettate di essere legate a Boko Haram, facendo intendere la possibilità
di abusi e di una giustizia “fai da te”. La presenza di una milizia civile rischia
quindi di accrescere la tensione in un’area dove a causa delle operazioni militari
e delle rappresaglie di Boko Haram, circa 3mila persone sono state costrette a rifugiarsi
nei Paesi limitrofi, Niger e Camerun. (R.P.)