Colombia. Il vescovo di Tibú chiede di capire la protesta dei contadini
Il vescovo di Tibú, in Colombia, mons. Omar Alberto Sánchez Cubillos ha invocato la
via del dialogo per trovare una soluzione alla difficile situazione di questi giorni
nella regione di Catatumbo. Da giorni più di 1.200 abitanti di Ocaña e tremila di
Tibú, protestano per chiedere la definizione di una Zona di Riserva Contadina (Zrc)
nel Catatumbo. Nella nota inviata all'agenzia Fides, il vescovo spiega che la frustrazione
della popolazione deriva da diverse cause, tra cui l’eradicazione forzata delle coltivazioni
di coca che è stata a lungo la spina dorsale dell’economia della zona. "Lo Stato non
fornisce un'alternativa immediata alla coltivazione della coca, che tenga conto della
necessità del contadino che ha vissuto per molto tempo grazie a questa attività. Ecco
perché la gente protesta per il modo in cui si sta gestendo la questione della eradicazione
di tali colture da parte del governo", ha riferito il vescovo di Tibú. I contadini
rifiutano i progetti della cosiddetta "locomotiva delle miniere" e chiedono la graduale
sostituzione delle coltivazioni illecite attraverso progetti produttivi sostenibili.
Intanto, nella zona cresce la tensione, le strade sono bloccate da più di dieci giorni,
la polizia denuncia l’infiltrazione della guerriglia di sinistra fra i manifestanti,
cominciano a mancare i prodotti alimentari e il combustibile e perfino la Croce Rossa
ha denunciato che viene limitata nel proprio servizio d’assistenza ai feriti. (R.P.)