2013-06-24 08:18:30

Brasile: protesta montante dei cittadini anche all’estero contro corruzione e disparità


Prosegue e si allarga anche all’estero l’ondata di proteste dei cittadini brasiliani: 3 su 4, rivela il primo sondaggio realizzato dall’inizio delle manifestazioni, appoggiano le proteste diffuse in tutto il Paese contro politica e istituzioni per un cambiamento della società. Preoccupazione per i mondiali di Calcio del 2014. Il servizio di Roberta Gisotti:RealAudioMP3

Meno disparità sociali, maggiore sicurezza, lotta alla corruzione e agli sprechi della politica, migliori servizi pubblici specie nella sanità e nei trasporti: cresce la protesta che ha coinvolto nelle ultime 24 ore una trentina di città, dal nord al sud del Brasile. Manifestazioni sostenute anche da migliaia di brasiliani all’estero, da Toronto a Buenos Aires, a Città del Messico, da Miami a Londra, a Parigi, da Oslo ad Istanbul, a Bologna e Verona in Italia. Proteste in massima parte pacifiche con incidenti circoscritti solo a Salvador e Belo Horizonte, sedi di partite di Calcio della Confederations Cup. Anche le spese per organizzare i prossimi Mondiali di calcio – oltre 13 miliardi di euro - nel mirino dello scontento popolare. Preoccupata la Fifa per l’immagine danneggiata del Brasile: si temono disdette per i 600 mila turisti previsti per l’evento. Nella protesta generale anche manifestazioni mirate come quella a San Paolo contro la Pec 37, un progetto di legge che prevede limitazioni ai poteri dei pubblici ministeri e la marcia a Brasilia per i diritti delle donne e contro l’omofobia. In picchiata l’indice di gradimento della presidente progressista Dilma Rousseff; a nulla per ora è valsa la convocazione di un gabinetto di crisi per tentare di arginare il malessere sociale esploso da due settimane, le peggiori in due anni e mezzo del suo mandato.







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