Inaugurato a Roma il Med Film Festival: ospite d'onore quest'anno la Croazia
Integrazione, solidarietà e confronto sono le chiavi di lettura del Med Film Festival
2013 la manifestazione dedicata al cinema dei Paesi del Mediterraneo che ha inaugurato
ieri la sua 19.a edizione nella prestigiosa sede romana del Museo MAXXI, per proseguire
fino al 30 giugno, alla Casa del Cinema e al Cinema dei Piccoli. Federica Baioni
ha chiesto le novità di quest'anno al direttore artistico: Ginella Vocca:
R. - In realtà
la novità è nei Paesi ospiti d’onore: quest’anno la Croazia è la star del Festival,
perché dal 1° luglio sarà il 28.mo Paese dell’Unione. In un momento in cui, un giorno
sì e l’altro pure, si parla dell’idea di Europa e del tema della cittadinanza europea,
noi abbiamo scelto questo Paese che è al suo ingresso in questa realtà, che comunque
- in ogni caso - rappresenta una realtà di pace, perché sono 60 anni che in Europa
non ci sono guerre. E vista dal punto di vista croato è una gran cosa, perché loro
ne hanno avuta una terribile, di cui pagano ancora le conseguenze, negli anni Novanta.
D.
– Che cosa ci può dire riguardo agli incontri relativi per esempio ai libri, perché
questo è un altro argomento molto importante del vostro Festival...
R. - E’
un tentativo di parlare di questa area del mondo, il Mediterraneo, anche attraverso
la letteratura. E’ comunque da sempre che volevamo creare un link tra letteratura
e cinema. Per cui poi proseguiremo con una rappresentante croata ed una rappresentante
greca. Un altro nome importante è quello di Cosimo Rega, che è stato Cassio nel film
“Cesare deve morire”, ed è un ergastolo che fa un duro lavoro quotidiano con se stesso
e sarà qui a presentare anche lui il suo libro.
D. – Ci sono delle location
meravigliose di Roma scelte per la rassegna…
R. – Sì, abbiamo scelto, anzi
abbiamo incontrato, delle istituzioni del territorio come la Fondazione Massi, che
ci accoglie per ben tre eventi, ed ancora una volta la Casa del Cinema, insieme al
Cinema dei Piccoli che è un’altra preziosa realtà di Roma, perché è un cinema storico
ed è la sala più piccola del mondo. Noi porteremo qui Yousni Nasrallah, un grande
regista egiziano, a cui conferiremo il premio alla carriera. Ci auguriamo che tanti
sappiano di questo Festival, per noi la gioia più grande è avere tanto pubblico.