Comece. Al via a Bruxelles la Settimana della speranza per l’Europa
“Essere cittadini europei con speranza”: questo l’appello che il cardinale Reinhard
Marx, arcivescovo di Monaco-Frisinga e presidente della Comece, rivolge ai cristiani
d’Europa invitandoli a partecipare alla “Week for Hope-settimana della speranza”,
l’inedita iniziativa che nell’Anno della cittadinanza europea la Commissione degli
episcopati della Comunità europea (Comece) promuove da oggi al 27 giugno prossimi.
Secondo quanto riferito dal porporato all’agenzia Sir, l’Unione Europea in passato
era un luogo diverso e si viveva “un periodo di ottimismo in cui ogni cosa sembrava
possibile. Oggi, la crisi ha spento l’entusiasmo. Lo scetticismo e il dubbio sembrano
qualche volta prevalere”. “Ma se guardiamo indietro - sottolinea il cardinale - ci
accorgiamo che abbiamo realizzato in Europa grandi cose”. Il messaggio del porporato
si tramuta in un appello rivolto ai cittadini europei, invitati “a essere europei
con speranza, incoraggiando nell’Anno della cittadinanza europea, a trasmettere speranze
attraverso il lavoro e il personale impegno come cittadini europei”. Nel presentare
la Settimana, inoltre, il cardinale Marx ha parlato della possibilità per conoscere
Santi e martiri che sono diventati con la loro vita “testimoni della fede che hanno
segnato in modo particolare la storia europea”. La Settimana ha un calendario fitto
d’incontri e tavole rotonde. I temi che saranno dibattuti rappresentano i grandi temi
di attualità che i vescovi europei cercano di portare nell’agenda politica dell’Unione
europea, quali l’educazione dei giovani, il servizio alle persone povere ed emarginate,
il riferimento etico nell’economia e nella finanza, la lotta al crimine, le migrazioni.
Ognuno di questi aspetti verrà introdotto dalla presentazione di varie figure di Santi
e Beati come, per esempio, il polacco padre Jerzy Popieluszko (per giustizia, pace
e libertà), il Beato John Henry Newman (educazione), padre Pino Puglisi (lotta alla
mafia), e frère Christian de Chergé, ucciso con sei confratelli a Tibhirine, in Algeria
(comunione e dialogo). (F.B.)