Assisi. Presentato il Manifesto a tutela del Creato dei giovani della Gmg
A un mese circa dalla Gmg di Rio de Janeiro, la Fondazione Giovanni Paolo II per la
Gioventù del Pontificio Consiglio per i Laici, insieme con il Ministero italiano dell’ambiente,
hanno presentato ieri mattina al Sacro Convento di Assisi il manifesto per l'ambiente
della Giornata mondiale della gioventù dal titolo: “I giovani della Gmg custodi del
creato, il futuro a misura d'uomo che vogliamo”. Si tratta di un documento stilato
da una commissione di esperti in materia, che prende spunto dal vertice mondiale sullo
sviluppo sostenibile “Rio+20”, ma soprattutto dalle recenti affermazioni di Papa Francesco
sulla “Custodia del Creato”. Federico Piana ne ha parlato con padre Enzo
Fortunato, responsabile della sala stampa del Sacro Convento:
R. – Lancia
un grande messaggio che riprende le prime parole del Papa all’inizio del suo Pontificato:
essere custodi del Creato. I giovani si sono interrogati profondamente su questo tema
– un tema emergente, forte, significativo – e lo vogliono lanciare dal Brasile. I
giovani ci dicono che non vogliono essere "giganti tecnologici" e "nani morali", ma
vogliono essere giganti morali ed esperti di tecnologia. Questo è il secondo aspetto
del messaggio. Il terzo: le loro richieste di fronte ai governanti a impegnarsi, a
non nascondersi. Poi, anche un appello ai media di tutto il mondo affinché vigilino
attentamente sulle misure che i governanti sono chiamati a mettere in atto e, infine,
il loro personale impegno. I giovani diranno: vogliamo rispettare la verità dell’essere
umano, vertice del Creato, seguendo l’esempio di San Francesco.
D. – Padre
Enzo, perché è importante che i giovani, in qualche modo, stiano attenti al Creato?
R.
– Perché è questo Creato che sono chiamati ad abitare. E' questo Creato che custodisce
l’uomo. E poi, soprattutto, perché il Creato è il riflesso dell’amore e della bontà
di Dio. Rispettare il Creato significa quindi anche amare chi lo ha creato. C’è un
passaggio nel messaggio che dice: “Dalla creazione al Creatore”. E poi ci sono dei
particolari molto importanti: le denunce sullo scioglimento dei ghiacciai, l’innalzamento
e l’acidificazione degli oceani, la deforestazione, la siccità. Tutti fenomeni che
incidono soprattutto sulle zone più povere del mondo e anche questo è messo in risalto.