Siria: preghiere per i vescovi di Aleppo rapiti da due mesi
Le Chiese del Medio Oriente si uniscono nella preghiera per invocare la liberazione
dei due vescovi metropoliti di Aleppo - il siro-ortodosso Mar Gregorios Yohanna Ibrahim
e il greco-ortodosso Boulos al-Yazigi – sequestrati lo scorso 22 aprile da ignoti
rapitori. Questa sera, a due mesi esatti dal rapimento, una preghiera comune sarà
guidata congiuntamente a Balamand (Libano) dal patriarca greco-ortodosso di Antiochia
Yohanna X al-Yazigi (fratello di uno dei vescovi rapiti) e dal patriarca siro-ortodosso
Mar Ignatius Zakka I Iwas per invocare la liberazione di tutti i rapiti e il dono
della pace per tutta la Siria. Iniziative analoghe di preghiera condivisa da tutte
le comunità cristiane si svolgeranno nelle chiese cattedrali di Aleppo. Lo riferisce
all'agenzia Fides il vescovo metropolita Timoteo Matta Fadil Alkhouri, assistente
patriarcale nel patriarcato siro-ortodosso di Antiochia. “Siamo tristi, perché sono
passati due mesi e non abbiamo alcuna idea di dove siano e di come stiano i nostri
fratelli Vescovi. Non siamo sicuri che siano ancora vivi, lo speriamo. Abbiamo chiesto
tante volte di poter sentire la loro voce, e non è stato possibile. Ma finora non
abbiamo ricevuto nemmeno cattive notizie, e questo dà speranza a noi e al nostro popolo.
Per questo continuiamo a essere in contatto con ambienti politici in Siria Libano
e Turchia, cercando di trovare canali di comunicazione con chi conosce la loro sorte”.
Il vescovo Matta ringrazia “Papa Francesco, tutti i cristiani e anche i musulmani
che pregano con noi e che sentiamo al nostro fianco in questo momento di pena. Tutto
questo ci aiuta a andare avanti. Domenica nelle nostre Chiese si celebra la Pentecoste.
Pregheremo con forza che Dio Padre ponga le sue mani su di noi e ci doni il suo Spirito
Consolatore”. (R.P.)