Oggi la giornata nazionale di lotta contro le leucemie, linfomi e mieloma
Oggi, 21 giugno, ricorre la Giornata Nazionale della lotta contro leucemie, linfomi
e mieloma e l’Ail, ha illustrato due importanti iniziative: l’edizione 2013 di "Sognando
Itaca", una vela-terapia nel Mar Tirreno per chi è affetto da queste patologie, e
il numero verde (800 22 65 24), attivo per l’intera giornata, dove si potranno chiedere
tutte le informazioni su queste malattie e sui centri di terapia di tutto il territorio
nazionale. Risponderanno 8 ematologi nell’orario che va dalle 8 alle 20. Lorenzo
Nicolao ha intervistato il Prof. Franco Mandelli, presidente Ail:
R.
- Itaca è un’iniziativa molto bella. Siamo arrivati al quinto anno. Una barca a vela,
partita da Genova, quest’anno percorre tutto il Tirreno e arriva fino a Palermo. Questa
barca a vela ospita anche malati quando si ferma nei porti per portarli in barca.
Il vantaggio di stare in barca è notevole, perché è dimostrato che la terapia nel
mare aperto, questo svago completo, non pensando più alla malattia, alle cure, agli
effetti collaterali, ai sintomi, cambia veramente la prognosi dei nostri malati. Va
detta anche un’altra cosa: quando sono ospitati in barca, i nostri malati hanno la
possibilità di essere al timone, e questo fa si che sentano i medici e i biologi sotto
di loro. È quindi una specie di rivalsa, ma in senso positivo, perché riesce ad affiatare
malati, medici, infermieri, biologi.
D. - Un problema, purtroppo presente da
diversi anni, è quello delle sacche di sangue di cui c’è sempre bisogno – prelievi,
donazioni di sangue, …-. Qual è la situazione attuale nel 2013?
R. - Sono molto
contento di questa domanda. Lo dico sempre: la gente purtroppo si dimentica che il
sangue manca ancora, soprattutto in alcune grandi città come Roma. Adesso stiamo andando
verso il mese di agosto, mese in cui ci sono spesso delle carenze di sangue gravissime
che richiedono donazioni di sangue. Donare sangue è una gioia, perché può cambiare
la vita non solo di colui che riceve il sangue, ma anche del donatore che sente di
aver fatto qualcosa di valido e per almeno tre o quattro giorni dopo la donazione,
si sente meglio.
D. - Dalle 8 alle 20 del 21 giugno ci sarà un team di ematologi
a disposizione. Questa è un’altra improntante iniziativa …
R. - Il 21 giugno
sarà attivo questo numero verde a cui risponderanno diversi ematologi noti in tutta
Italia e in tutta Europa, con il supporto di giovani ematologi che filtrano le telefonate.
Ogni anno aumenta il numero di telefonate, perché il malato si sente di poter parlare
senza problemi, senza avere le remore di quando si è in ospedale e il tempo a disposizione
è poco; si confida con il medico che chiama e gli chiede consigli. A volte accade
addirittura che richiamano l’anno seguente per porre la stessa domanda o per ricevere
aggiornamenti sulla propria malattia.