I monsoni flagellano il nord dell'India: oltre mille le vittime
Gravissima la situazione per il maltempo in India, dove sono finora 138 le vittime
causate dalle violente inondazioni e dalle frane provocate dalle piogge monsoniche
che hanno colpito il nord del Paese, ma le autorità temono che i morti possano essere
oltre mille. Vi sarebbero anche decine di migliaia di persone bloccate nella regione
dell’Himalaya, devastata dalle perturbazioni. Da New Delhi, Maurizio Salvi:
Una delle
operazioni di soccorso più importanti nella storia dell’India, è in corso nello Stato
settentrionale di Uttarakhand. Piogge torrenziali hanno rapidamente ingrossato i fiumi
che scendono dalla Cordigliera dell’Himalaya e che hanno inondato città e villaggi.
La situazione è apparsa subito drammatica, anche perché il 13 giugno era cominciato
il pellegrinaggio annuale, che ogni anno porta centinaia di migliaia di indiani alle
sorgenti del Gange e in quattro templi sacri della zona. Almeno 33 mila di essi sono
stati salvati dai soccorritori, appoggiati da 10 mila uomini dell’esercito, mentre
altri 40-60 mila sono invece ancora bloccati nelle vallate, dove numerose frane hanno
ostruito le vie di comunicazione. Il bilancio di questo disastro meteorologico potrebbe
anche assumere dimensioni preoccupanti, perché le autorità hanno compilato una lista
di almeno 14 mila dispersi.