2013-06-20 08:15:39

Obama a Berlino: “Nessun muro può fermare la pace”. Proposta la riduzione nucleare, scettica la Russia


Storico discorso pronunciato ieri a Berlino dal presidente americano Barak Obama. E' tempo di ridurre le armi nucleari – ha detto davanti alla Porta di Brandeburgo – basta con l'eredità della Guerra Fredda. Il capo della Casa Bianca rilancia, insomma, il suo obiettivo di un futuro senza l'incubo atomico e si appella direttamente alla Russia, che però risponde tiepidamente. Giovanni Del Re:RealAudioMP3

E' tempo di ridurre le armi nucleari, basta con l'eredità della Guerra Fredda. Barack Obama davanti alla Porta di Brandeburgo e a 6.000 persone rilancia il suo obiettivo di un futuro senza l'incubo atomico e si appella direttamente alla Russia. «Dopo un'attenta analisi - ha dichiarato -ho stabilito che possiamo mantenere la sicurezza nostra e dei nostri alleati con un credibile deterrente e ridurre allo stesso tempo le nostre armi nucleari di un terzo». Per questo, ha detto ancora il presidente, intendo negoziare tagli con la Russia e superare gli atteggiamenti da guerra fredda». L'obbiettivo è l'accordo sul cosiddetto nuovo Start, che finora però si è sempre impantanato. E anche adesso non è che ci sia da essere ottimisti, le prime reazioni da Mosca non sono state positive. La Russia, ha detto il vicepremier Dimitri Rogozin, non può prendere sul serio le proposte americane, proprio mentre gli Stati Uniti sviluppano nel cuore dell'Europa il loro sistema antimissile. Nel suo discorso però Obama ha parlato anche di libertà, ricordando le famose parole di John Kennedy 50 anni fa di fronte alla stessa porta di Brandeburgo. «Le sue parole - ha detto il presidente - sono senza tempo perché ci esortano ad occuparci di più che non del proprio comodo». E dunque, è il messaggio, occorre continuare a lottare per la libertà di chi ancora non riesce ad averla.

Ma una riduzione dell’arsenale nucleare degli Stati Uniti è importante, è utile? Debora Donnini lo ha chiesto ad Andrea Margelletti, presidente del Centro studi internazionali: RealAudioMP3







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