Il premier Letta alla stampa estera: governo stabile, no elezioni a breve
Il premier Enrico Letta non vede il rischio di elezioni a breve. Il presidente del
Consiglio italiano ne ha parlato durante la conferenza stampa di ieri a Roma con i
giornalisti stranieri ed ha ribadito che, per l’esecutivo, non ci saranno conseguenze
dalle vicende giudiziarie di Berlusconi. Sulla Turchia, Letta si è augurato che gli
eccessi di questi giorni non allontanino il Paese dalla Ue. Il servizio di Alessandro
Guarasci:
Di fronte ai
giornalisti di tutto il mondo il premier Letta vuole dare l’immagine di un governo
e di una maggioranza stabili. E sulla ineleggibilità di Berlusconi dice che non è
un tema che riguarda l’esecutivo. Poi difende quanto realizzato nel "decreto del fare",
a cominciare dai provvedimenti per smaltire l’arretrato dei processi civili.
“Il
mio obiettivo, forse principale, è quello di lavorare per un’Italia affidabile e l’affidabilità
di un Paese parte dalla questione del rispetto delle regole”.
Poi sul
fronte europeo, Letta lancia una proposta: l'Europa deve affrontare e risolvere il
tema del conteggio nei bilanci nazionali dei co-finanziamenti dei fondi strutturali.
Massimo sostegno al processo di risanamento della Grecia, perché è da questo Paese
che può rinascere l’Europa. E sui disordini in Turchia, Letta sembra chiedere responsabilità
a tutte le parti, perché spera “che questa vicenda non metta in crisi l'avvicinamento
di Ankara alla Ue”. Moderatemente ottimista poi sulla Siria perché – dice il premier
– c’è la “volontà di convocare una Ginevra 2, in cui siano presenti le parti e si
possa far nascere un governo di transizione".