Sri Lanka: nasce la prima web radio cattolica del Paese
Sfruttare le potenzialità dei nuovi media per portare la Parola di Dio tra i giovani
dello Sri Lanka e affrontare temi d'urgenza sociale con uno sguardo cattolico. È con
questo obiettivo che il Centro per le comunicazioni sociali della Conferenza episcopale
ha deciso di creare la prima web radio cattolica del Paese. "Oggi - spiega all'agenzia
AsiaNews padre Benedict Joseph, direttore nazionale del Centro - i nuovi media giocano
un ruolo sempre più importante nella società, e abbiamo pensato che anche noi potevamo
fare la nostra parte". In particolare, nota il sacerdote, "i media che sfruttano le
potenzialità di internet sono gli strumenti migliori per raggiungere i giovani e i
bambini e metterli in contatto tra loro. Abbiamo osservato il lato positivo di questo
fenomeno, a livello mondiale e locale. In Sri Lanka al momento ci sono molte stazioni
radio, noi vogliamo ritagliarci un nostro spazio per usare nel miglior modo possibile
questo media". Il sito è ancora in costruzione e la radio andrà in onda dalla prossima
settimana, tra il 26 e il 28 giugno. Al momento la programmazione sarà cattolica al
100% e i dj saranno sacerdoti, suore e laici. "Trasmetteremo Messe - sottolinea padre
Benedict - programmi devozionali, interviste a esperti e dibattiti sulle Scritture.
Ma in futuro vogliamo aprire anche a temi sociali di più ampio respiro, che possiamo
considerare importanti per la comunità". All'inizio le trasmissioni saranno tutte
in lingua singalese. "Il primo obiettivo - nota - è raggiungere questa ampia fetta
della popolazione, ma abbiamo il progetto di variegare l'offerta e trasmettere anche
in lingua tamil e inglese". La comunità singalese rappresenta la maggioranza della
popolazione dello Sri Lanka (73,8%) ed è per lo più buddista (60% circa), la religione
di Stato. I tamil sono il 18% della popolazione e quasi tutti sono di religione cattolica
(il 6%). In generale gli srilankesi di lingua inglese - considerata dalla Costituzione
"lingua ponte" tra le due comunità - sono circa il 10%. Sul sito della radio, spiega
il sacerdote "i contenuti saranno prevalentemente in inglese, con qualche parte in
singalese e tamil". La creazione di una radio cattolica risponde alle indicazioni
date da Benedetto XVI per la 47ma Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali, dedicata
alle "Reti sociali: porte di verità e di fede; nuovi spazi di evangelizzazione". In
Sri Lanka l'iniziativa acquista valore anche per la situazione in cui versa la libertà
di parola e di stampa: attivisti locali e internazionali accusano da anni il governo
di violare questi diritti fondamentali, portando come prove le morti (e le sparizioni)
in circostanze misteriose di 19 giornalisti dal 1992 a oggi. La web radio è un modo
per dare voce a un'altra parte del Paese. Per padre Benedict però "bisogna essere
molto prudenti e attenti. [Con un simile mezzo] si possono fare molte cose, se le
facciamo nel modo giusto. Possiamo mandare messaggi che parlano di coesistenza, pace
e armonia tra la popolazione. Se si ha un obiettivo, non è utile perseguirlo creando
controversie e situazioni spiacevoli". (R.P.)