Perù: la "Populorum Progressio" discute delle comunità indigene latinoamericane
E’ in corso in Perù la riunione annuale del Consiglio di amministrazione della Fondazione
Autonoma Populorum Progressio affidata, fin dalla sua fondazione nel 1992, al Pontificio
Consiglio Cor Unum. Come ogni anno, i presuli che lo compongono sono chiamati a deliberare
il finanziamento di progetti in favore delle comunità indigene, meticce, afroamericane
e contadine dell'America Latina e dei Caraibi. Questa volta l’incontro si svolge
in Arequipa, una delle città più importanti del Perù al sud della capitale Lima. L'agenzia
Fides ha confermato la partecipazione dei membri del Consiglio: il card. Robert Sarah,
presidente ex officio della Fondazione; mons. Edmundo Luis Flavio Abastoflor Montero,
arcivescovo di La Paz, Bolivia, presidente del Consiglio di amministrazione; mons.
Antonio Arregui Yarza, arcivescovo di Guayaquil, Ecuador, vicepresidente; mons. Óscar
Urbina Ortega, arcivescovo di Villavicencio, Colombia; mons. Murilo Sebastião Ramos
Krieger, arcivescovo di São Salvador de Bahia, Brasile; mons. Javier Augusto del Río
Alba, arcivescovo di Arequipa, Perù; mons. Segundo Tejado Muñoz, rappresentante del
Pontificio Consiglio Cor Unum. Nel corso della riunione è emerso che “i primi beneficiari
della Populorum Progressio, in particolare le comunità indigene e contadine, devono
essere le periferie "umane" (richiamandosi a quanto dice Papa Francesco che chiede
di “stare attenti alle periferie”) in un continente che vive una fase di sviluppo
economico significativo, ma che è caratterizzato da grandi diseguaglianze sociali,
che penalizzano soprattutto quelle fasce di popolazione che restano ai margini di
tale sviluppo”. Quest'anno sono stati presentati 222 progetti da parte di 18 Paesi,
in particolare Colombia, Brasile, Perù ed Ecuador. I progetti sono caratterizzati
da un approccio ampiamente partecipativo da parte delle comunità locali che contribuiscono
in tutte le fasi del lavoro: dall’ideazione, alla realizzazione concreta in caso di
approvazione. (R.P.)