2013-06-19 16:20:24

A Strasburgo la "Messa per l’Europa" in onore dei Santi Cirillo e Metodio


In spirito di partecipazione e fraternità, per commemorare il 1150.mo anniversario dell’arrivo nella Grande Moravia dei Santi Cirillo e Metodio, compatroni d’Europa, nella Cattedrale di Straburgo, si è svolta martedì sera una solenne concelebrazione, “Messa per l’Europa”, concelebrata dall’ordinario metropolitano, affiancato dai suoi ausiliari e dall’arcivescovo di Praga, il cardinale Dominik Duka che ha tenuto l’omelia. Sottolineando che oggi l’Europa ha più nemici all’interno che all’esterno, il porporato ha affermato che se la società contemporanea vuol difender il progetto di un’Europa comune evitando pusillanimi tentennamenti e il circolo vizioso della banalità e del vuoto, deve rifarsi alla fede sostenuta dalla ragione, e alla ragione illuminata dalla rivelazione divina. Nella Preghiera dei Fedeli si è invocata, tra l’altro, la luce per difendere e promuovere in Europa la dignità della persona umana e la libertà dalla schiavitù delle ideologie, dei poteri e del denaro. In un messaggio, letto dai rappresentanti europei al termine della celebrazione, è stato ribadito l’impegno per un’Europa non chiusa in sé stessa come una fortezza, ma solidale con le altre regioni della Terra, soprattutto verso i popoli lacerati dalla violenza, dalla fame e dall’ingiustizia. (Da Strasburgo, Paolo Scappucci) RealAudioMP3

Strasburgo è la sede sia del Parlamento dell’Unione Europea che dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa che ha organizzato l’iniziativa della Messa promossa dalla Repubblica ceca e dalla Slovenia, Paesi dove arrivarono da Oriente i Santi Cirillo e Metodio. A concelebrare mons. Aldo Giordano, osservatore permanente della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa:RealAudioMP3

R. – L’Europa ha due anime, "due polmoni" – come diceva Giovanni Paolo II – che devono sempre più incontrarsi per creare un’Europa moderna, veramente “ricca”. L’anima, il polmone occidentale, tra i Patroni dell’Europa è rappresentato in particolare da Benedetto, e poi c’è l’anima orientale che è rappresentata appunto dai Santi Cirillo e Metodio che hanno una valenza storica, culturale, letteraria enorme. Io credo che sia interessante far conoscere queste personalità qui, presso il Consiglio d’Europa, qui a Strasburgo, in Occidente, appunto come contributo per questa Europa più ricca. Può essere un importante contributo per avvicinare anche il popolo e le varie tradizioni europee alle istituzioni. Cioè, troviamo molto interessante che ci sia attenzione alla cultura in genere, perché la cultura credo sia il luogo dove noi possiamo identificare l’identità europea che avrà un’identità geografica, storica, politica, economica ma a nostro avviso è soprattutto una questione culturale. E siamo molto interessati dal fatto che il Consiglio d’Europa abbia percepito che nel cuore delle culture ci sia la dimensione religiosa: è interessante sentire che si parla della dimensione religiosa e del dialogo interculturale. E oggi c’è questa coscienza che non si può pensare a un incontro di popoli, di cultura, eccetera senza considerare la dimensione religiosa. Oggi, siamo in un pluralismo religioso e quindi abbiamo questo grosso interrogativo di come convivere, come collaborare, come evitare delle tensioni, anche tensioni pericolose, e guardare positivamente a come contribuire all’Europa. Come esponenti di religioni siamo coscienti di avere alcuni capitoli che sono attesi anche dalle istituzioni. C’è il capitolo della coesione sociale, c’è il capitolo educativo, c’è il capitolo del senso stesso della vita, il capitolo della solidarietà … sono tutti capitoli dove il mondo politico diventa sempre più cosciente che le religioni hanno qualcosa da dire e quindi attendono un contributo.







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