Zimbabwe: le Chiese cristiane organizzano il monitoraggio del voto
Oltre 200 leader religiosi cristiani, inclusi sacerdoti e vescovi, sono stati formati
a seguire le prossime elezioni presidenziali nello Zimbabwe. Il programma è stato
promosso da Southern Africa Crisis Management Agency, una organizzazione non governativa,
e da Christian Action Trust Zimbabwe (Cat-Zim), un gruppo ecumenico. Il programma
- riporta l'agenzia Fides - mira a formare circa 5.000 leader cristiani. “Facciamo
parte di un ampio gruppo di organizzazioni affiliate allo Zimbabwe Council of Churches
che hanno avviato alcuni programmi per ridurre le violenza e la tortura come parte
nel nostro normale lavoro pastorale nello Zimbabwe” ha spiegato il rev. Levee Kadenge,
presidente dello Cat-Zim. “Il programma cerca di completare gli sforzi già avviati
da parte delle tre principali organizzazioni cristiane dello Zimbabwe, la Conferenza
episcopale cattolica, l’Evangelical Fellowship of Zimbabwe e lo Zimbabwe Council of
Churches, per far fronte al retaggio della violenza, prima durante e dopo le elezioni,
che affligge il nostro Paese”. È prevista pure la creazione di una rete per segnalare
tempestivamente pressioni e violenze che potrebbero verificarsi durante il voto, ispirandosi
ad una precedente esperienza effettuata in Kenya. Il Presidente Robert Mugabe ha fissato,
senza consultare le altre forze politiche, il 31 luglio come data delle elezioni.
Il Premier, Morgan Tsvangirai, leader dell’opposizione ha chiesto un rinvio del voto.
Anche la Sadc (comunità economica dei Paesi dell’Africa australe) ha chiesto a Mugabe
di posticipare le elezioni. (R.P.)