2013-06-18 12:57:22

Filippine: bambini arruolati da Esercito e guerriglia


Sia le forze armate che i gruppi guerriglieri hanno arruolato e utilizzato minorenni nelle operazioni attuate nelle Filippine nel 2012: lo rivela un rapporto delle Nazioni Unite sui bambini nelle situazioni di conflitto. In base al documento, intitolato “Gravi violazioni commesse contro i bambini in 22 situazioni a rischio”, complessivamente per tutte le parti in conflitto nel Paese asiatico, sono stati accertati 11 casi di reclutamento che hanno coinvolto 23 ragazzi e tre ragazze tra 12 e 17 anni di età, in lieve calo rispetto all’anno precedente. Nonostante l’impegno di organizzazioni locali e accordi tra le Nazioni Unite e il Fronte islamico di liberazione moro (Milf), maggiore movimento indipendentista ancora attivo nel Sud del Paese, i comandanti guerriglieri musulmani continuano ad arruolare minorenni come guide, messaggeri o portatori. Allo stesso modo, la guerriglia di ispirazione comunista del Nuovo esercito del popolo (Npa) ammette l’arruolamento di minori, non combattenti ma in ruolo di supporto. Per quanto riguarda le forze armate governative, si segnala almeno un caso confermato di arruolamento di due minori di 12 e 13 anni da parte del 57° Battaglione di fanteria e il loro uso come guide nella ricerca di un accampamento dell’Npa, nella provincia meridionale di North Cotabato. I militari, che peraltro – sottolinea il rapporto con preoccupazione – continuano a coinvolgere strutture scolastiche nelle loro operazioni, forniscono spesso ai mass media nomi e fotografie di bambini che sono indicati come membri di gruppi armati, mettendone a rischio l’incolumità. Complessivamente, sarebbero 66 le operazioni armate in cui bambini sono stati uccisi o feriti lo scorso anno, di cui quattro hanno coinvolto il Milf, tre l’Npa, una Abu Sayyaf, 14 le forze armate regolari e 44 senza una attribuzione precisa. (R.P.)

Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LVII no. 169







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