Messico. I vescovi: filmare atti di linciaggio è il segno di un crollo etico
“Siamo di fronte ad un crollo etico”. Così il vescovo di San Cristóbal de Las Casas,
mons. Felipe Arizmendi Esquivel, ha definito il linciaggio di tre persone, bruciate
vive in un’azione di “giustizia fai da te”. Ad aggravare l’episodio - riferisce l'agenzia
Fides - è il video del linciaggio che è stato messo in vendita nei negozi locali.
“Sono fatti molto tristi e che ci preoccupano molto, perché fare giustizia con le
proprie mani, bruciare vive delle persone, registrare la scena per poi vendere le
immagini è proprio un crollo etico” ha detto il vescovo. Mons. Arizmendi Esquivel,
ha chiesto alla comunità di riflettere su come educare i bambini al rispetto delle
persone per evitare di trasmettere alle nuove generazioni la sottocultura della violenza
che imperversa nella regione di Altos "L'occasione della festa del papà (celebrata
ieri in tutte le parrocchie della diocesi) è una buona opportunità per ripensare il
ruolo della famiglia nella formazione dei bambini", ha affermato il vescovo alla stampa
locale. Il linciaggio è avvenuto il 4 giugno nella Comunità Las Ollas, situato nel
misero comune di San Juan Chamula in Chiapas, uno degli Stati messicani la cui popolazione
è in gran parte indigena. Questo anno, almeno cinque indigeni in Chiapas sono stati
linciati, accusati di vari reati. Il sistema di giustizia in Messico sta attraversando
una grave crisi, con alti livelli di impunità. Recentemente in diverse regioni del
Messico sono stati creati gruppi civili armati che si fanno giustizia da sé contro
la criminalità organizzata. (R.P.)