Bonn: Convegno mondiale su futuro della crescita, valori economici e media
Sfide enormi, dettate da cambiamenti climatici e assottigliamento delle risorse, disoccupazione
in aumento, tensioni sociali, politiche e culturali, che a volte, sono sfociate in
tragedie, confrontano l’Unione Europea e l’economia mondiale. Dalla parte opposta,
realtà sociopolitiche, quali economia verde, giustizia sociale e responsabilità ambientale
si affacciano sempre più nel dibattito sul futuro economico, che deve cercare di salvaguardare
il nostro ecosistema e di stabilizzare la coesione sociale. Miliardi di persone si
battono oggi per una vita più dignitosa, seguendo anche il monito di Benedetto XVI,
che diceva: “ripensare i parametri economici per assicurare una vita degna a tutti”.
Questo è positivo. Comunque ci si chiede: i valori economici possono presentare un
futuro umano più equo o bisogna guardare al di là dell’economia a valori antropologici
comuni per assicurare a tutti una vita dignitosa e per costruire un’Europa di valori
condivisi, dove profitto e valori dovrebbero essere non in antitesi, ma in armonia?
Nell’Unione Europea è mancato l’equilibrio tra profitti e valori: ristabilirlo e mantenerlo
è cruciale. La solidarietà è uno di questi valori che deve guidare la rinascita o
il futuro della crescita. Crediamo fermamente che il senso profondo di appartenere
a una tradizione spirituale e intellettuale comune, di possedere una sorgente comune
di rispetto per gli stessi valori, uniti nel desiderio comune di diffondere gli ideali
di libertà e democrazia, può e deve fondare il nostro futuro europeo. Per edificare
su solide basi l’Ue e il mondo delle Nazioni Unite, non basta fare appello, quindi,
solo a un’unione meramente economica e commerciale o a interessi economici, che, se
talvolta aggregano, altre volte dividono. E’ necessario invece puntare su valori autentici,
fondati sulla legge morale universale, iscritta nel cuore di ogni uomo e, quindi,
su una autentica unità spirituale, etica e culturale, nonostante differenze etniche,
religiose o di altra natura. Futuro della crescita, valori economici e media sono
i temi che verranno discussi al sesto Forum Mondiale, organizzato da Deutsche Welle,
al Centro Conferenze Mondiale di Bonn, dal 17 al 19 giugno con personalità quali,
l’olandese, Aart De Geus, presidente della Bertelsmann Stiftung, Avram Noam Chomsky,
noto linguista, filosofo e critico politico, Helga Schmid, vice Segretario generale
per gli Affari Politici per l’Ue, Mohammed Valli Moosa, ex Ministro dell’Ambiente
in Sud Africa, Mohan Munasinghe, professore di sviluppo sostenibile all’Università
di Manchester, il Ministro degli esteri tedesco, ed Eric Betterman, Direttore generale
della Deutsche Welle, che nell’introduzione al Convegno ha dichiarato: "un insieme
di valori, internazionalmente riconosciuti, è il punto cruciale della glonalizzazione.
Noi giornalisti dobbiamo creare questa coscienza nel mondo intero". (Da Bonn, Enzo
Farinella)
Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno
LVII no. 168