Tibet. Il Dala Lama ai tibetani: basta con le auto-immolazioni
Le auto-immolazioni in Tibet "sono un fenomeno doloroso che mi rattrista molto. E
mi chiedo quanto effetto possano avere azioni così drastiche. Si tratta di una questione
politica molto sensibile, ma chiedo a tutti i tibetani di non sacrificare la propria
vita". Lo ha dichiarato il Dalai Lama durante un incontro in Australia: il leader
del buddismo tibetano passerà 11 giorni nel Paese durante i quali terrà incontri di
preghiera e conferenze. Lo scorso 11 giugno - riporta l'agenzia AsiaNews - una monaca
buddista si è data fuoco a Tawu - nella regione orientale tibetana di Kham - per protestare
contro la presenza cinese in Tibet e chiedere il ritorno a casa del Dalai Lama. Questa
morte ha portato a 120 il numero totale delle auto-immolazioni nella zona dal 2009.
Il Dalai Lama ha ceduto il potere politico nel 2011, quando i tibetani hanno eletto
un primo ministro "laico". Il governo tibetano in esilio a Dharamsala considera i
suicidi in maniera ambigua: da una parte chiede ai fedeli di "ascoltare il Dalai Lama",
che si è già espresso a favore della "vita a ogni costo", ma punta anche il dito contro
Pechino e chiede alla comunità internazionale di fare pressioni sulla Cina affinché
smetta la repressione dell'etnia. Una fonte tibetana di AsiaNews spiega: "Anche nel
governo c'è chi non ascolta il nostro leader. Usano queste auto-immolazioni come strumento
politico e calamita per le donazioni internazionali senza pensare troppo al bene della
popolazione. Il Dalai Lama ha fatto bene a ricordare i veri valori del buddismo, che
a volte Dharamsala mette in secondo piano". Il leader spirituale, sempre da Sydney,
ha aggiunto: "Credo che questa forma di protesta sia causata dalla situazione, e per
questo i funzionari cinesi dovrebbero investigarne le cause. Ma non serve puntare
il dito contro qualcuno, Dalai Lama compreso: serve il dialogo, il più possibile aperto
a ogni soluzione. In ogni caso ricordo a tutti che la nostra fede insegna il rispetto
e la salvaguardia della vita a ogni costo". (R.P.)